La Giovine Atalanta vince e convince in Polonia: Rakow travolto con quattro gol
Perfetta chiusura del girone per i nerazzurri, che vincono 0-4 in trasferta. Due gol di Muriel, uno del debuttante Bonfanti e chiude De Ketelaere
di Fabio Gennari
Bella e convincente vittoria dell’Atalanta sul campo del Rakow nella sesta e ultima gara del girone D di Europa League. I bergamaschi chiudono con un roboante 4-0 esterno e 14 punti in classifica, oltre a restare imbattuti. Decisivi per il risultato i gol di Muriel (doppietta, con dodici gol il colombiano supera Ilicic nella classifica dei marcatori atalantini nelle coppe europee e diventa il nuovo primatista), Bonfanti e De Ketelaere contro una formazione di casa che non lascia mai la sensazione di poter fare qualcosa, conquistare punti e prendersi il terzo posto che vorrebbe dire almeno Conference League.
Tanti i segnali importanti che sono invece arrivati per il tecnico della Dea. Chiaramente il livello dell’avversario non permette di fare chissà quali valutazioni tecniche, ma si tratta comunque di una gara europea che la Dea ha vinto con pieno merito, schierando tantissimi elementi che non trovano di solito spazio e chiudendo con in campo contemporaneamente Del Lungo, Bonfanti, De Nipoti, Mendicino, Palestra e Cisse. Un successo anche per il settore giovanile quindi.
La partita
Confermate le indiscrezioni della vigilia rispetto alle scelte di Gasperini: l’Atalanta scende in campo con cinque esordienti assoluti in Europa League (Carnesecchi, Bonfanti, Del Lungo, Adopo e Zortea), di cui uno, cioè Del Lungo, che addirittura non aveva mai indossato prima la maglia della Dea in gare ufficiali. Il 3-4-3 del mister orobico prevede Carnesecchi in porta, difesa a tre con Hateboer (titolare da braccetto dopo tempo immemore), Bonfanti e Del Lungo per un pacchetto di difensori assolutamente inedito e decisamente interessante. La linea di centrocampo è invece composta da Holm (titolare a destra per la seconda volta in stagione dopo la sfida di Verona), Adopo, Pasalic e Zortea sulla corsia mancina, che in Europa aveva finora collezionato un paio di convocazioni senza trovar mai posto nemmeno in panchina. In avanti, confermato il tridente composto da Muriel, De Ketelaere e Miranchuk, con i giovani Cisse e De Nipoti pronti a dare il cambio nella ripresa.
Per il Rakow, unica delle due squadre con ancora qualcosa da chiedere al girone di Europa League (si giocava il terzo posto valevole per la Conference League), tutto confermato rispetto alla vigilia, con Yeboah, Nowak e Zwolinski in attacco. Serata fredda a Sosnowiec, città da duecentomila abitanti a 70 chilometri da Czestochowa e che ospita le partite interne di Europa League del Rakow nella nuovissima ArcelorMittal Arena, inaugurata lo scorso febbraio. L’impianto ha accolto 641 tifosi arrivati da Bergamo sia in aereo (su Cracovia e Katowice, ma anche Varsavia) che in bus, con un viaggio lungo quindici ore che ha coinvolto tre torpedoni.
L’inizio di gara dei nerazzurri è positivo. Nonostante la formazione completamente rivoluzionata i bergamaschi tengono bene il campo e lasciano ai padroni di casa solo qualche sortita in verticale. Il Rakow si vede all’8’ con una bella iniziativa in profondità di Yeboah che mette in mezzo per Nowak, ma la conclusione del numero 27 dei polacchi è rimpallata da Holm, bravo nella diagonale. Poco dopo lo 0-0 è già un ricordo ed è ancora Muriel a fare gol, su assist di Miranchuk: palla recuperata dal russo su Kochergin, assist in verticale per il colombiano, che sterza su Racovitan e batte agevolmente Kovacevic. Gli ospiti sono in controllo della gara, la manovra è fluida nonostante Adopo abbia qualche difficoltà di troppo nello scorrimento (e Gasperini lo richiama spesso) e dopo una bella apertura di De Ketelaere che manda in profondità Zortea, c’è un calcio d’angolo da sinistra con scambio tra Miranchuk e Muriel prima del cross in mezzo. Bonfanti s’avventa sul pallone e trasforma il 2-0.
Il Rakow poco dopo costruisce una buonissima occasione per accorciare le distanze: al 28’ Plavsic scappa a sinistra e mette in mezzo un ottimo pallone, ma Zwolinski, a due passi dalla linea di porta, manca incredibilmente la deviazione e la Dea mantiene il doppio vantaggio. Anzi, al 31’ i bergamaschi cercano il tris con Muriel: il colombiano viene servito da una splendida palla in verticale di Pasalic e prova per due volte a bissare il gol di tacco segnato con il Milan, trovando stavolta prima il difensore e poi il palo a dire di no. Nell’ultima parte del primo tempo, un paio di conclusioni da fuori dei polacchi permettono anche a Carnesecchi di entrare in partit. Il 2-0 all’intervallo è sacrosanto per quanto si è visto in campo.
In apertura di ripresa, Muriel su lancio di De Ketelaere fallisce la più comoda delle occasioni. La partita resta divertente, perché da una parte ci prova MIranchuk (due volte) senza fortuna, mentre i polacchi in avanti trovano Pasalic (su Crnak) e tre volte Carnesecchi (prima su Crnak e poi due volte su Zwolinski) a respingere gli attacchi alla porta nerazzurra. Il tris di Muriel arriva a poco più di un quarto d’ora dalla fine (assist di Holm in mezzo e contrasto vincente del colombiano con Jean Carlos). Il Rakow ci prova ancora e mentre Gasperini inserisce Palestra, De Nipoti, Cisse e Mendicino arriva anche il gol del poker, con De Ketelaere che chiude l’incontro regalando una goleada.
Rakow-Atalanta 0-4
Reti: 14’ e 73’ Muriel (A), 26’ Bonfanti (A), 92’ De Ketelaere (A).
Rakow (3-4-3): V. Kovacevic; Racovitan, A. Kovacevic, Tudor; Jean Carlos (78’ Sorescu), Kochergin (61’ Cebula), Berggren, Plavsic; Yeboah (61’ Crnac), Zwolinski (81’ Piasecki), Nowak (81’ Kittel). All. Szwarga.
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi (84’ Rossi); Hateboer, Bonfanti, Del Lungo; Holm (84’ Palestra), Adopo (92’ Mendicino), Pasalic, Zortea; Miranchuk (89’ De Nipoti), Muriel (89’ Cisse), De Ketelaere. All. Gasperini.
Arbitro: Enea Jorgji (Albania).
Ammoniti: 33’ Holm (A), 79’ Bonfanti (A).