Chi era la 18enne morta sabato notte in un incidente a Nembro
Sofia Bagattini viveva ad Albano ma era cresciuta a Scanzo, dove lavorava come estetista. Se n’è andata alle 3 del mattino del 17 dicembre dopo i vani tentativi di rianimarla
Aveva solo 18 anni Sofia Bagattini, cresciuta a Scanzo, dove ancora lavorava come estetista, anche se ora viveva ad Albano Sant’Alessandro. Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre, alle 2 e mezza, era con quattro amici sulla Panda uscita fuori strada a Nembro. È morta dopo che per un’ora il personale del 118 ha tentato di strapparla alla morte: troppo gravi le ferite riportate nel frontale dell’utilitaria contro una cancellata e una centralina elettrica.
Feriti, ma non in pericolo di vita, gli altri occupanti del mezzo: due ragazzi di 18 e 19 anni, di cui uno alla guida, e altre due ragazze di 17 e 18 anni. Vivono tutti a Scanzo.
Lascia genitori, fratello e una sorella gemella
Sofia abitava ora ad Albano, in via Zerra, con la famiglia. Lascia nel dolore mamma Mara, casalinga, papà Roberto, falegname, la sorella gemella Letizia e il fratello maggiore Giordano, 21 anni. A Scanzo lavorava come estetista al centro “Fahrenheit” di via Marconi. Aveva anche giocato a pallavolo nella squadra di Gavarno.
Probabile l’autopsia
La Procura disporrà probabilmente già oggi l’autopsia sul corpo della ragazza. Per questo i funerali non sono ancora stati fissati, in attesa del nullaosta. Le esequie saranno in ogni caso celebrate nella chiesa parrocchiale di Scanzorosciate.
È morta lei che non aveva né colpa né pena. Povera ragazza. Condoglianze alla famiglia.