Gasp: «Muriel vale da solo il prezzo del biglietto. Col Bologna sarà un grande test»
Dopo il finale felice sotto la Nord con al fianco Josip Ilicic, tornato allo stadio per salutare i suoi tifosi e gli ex compagni, Gian Piero Gasperini si presenta sorridente ai microfoni di Sky Sport. La vittoria contro la Salernitana riporta l’Atalanta a due punti dalla zona Champions, ma il primo tempo ha fatto storcere il naso a molti, mister compreso.
«Siamo partiti bene – esordisce il mister – nei primi minuti abbiamo avuto subito occasioni importanti, poi dopo il gol che abbiamo preso su calcio piazzato, dove ci siamo addormentati, abbiamo commesso tanti errori. Avevo lasciato una squadra in grande condizione e mi sono trovato nel primo tempo con alcuni giocatori in difficoltà ad alzare il ritmo e anche nell’attenzione. Quando giochi troppe partite con le coppe dici che sono stanchi, quando riposano te li ritrovi più stanchi. Il rischio è questo, e ti restano dubbi. Meno male il secondo tempo si è visto un altro livello. La Salernitana ha fatto bene, se questi sono ultimi vuol dire che il campionato è davvero difficile».
Senza le coppe ora potete pensare alla Serie A.
«Abbiamo bisogno di concentrarci al massimo sul campionato. Dobbiamo giocare le partite da Atalanta, adesso che anche la rosa si sta completando: è rientrato Kolasinac, in settimana dovrebbe tornare Scamacca, pure Toloi comincia a stare meglio. Miranchuk sta facendo bene, così come Muriel e Hateboer. Possiamo essere di nuovo protagonisti».
Il Bologna quarto in classifica, se lo aspettava?
«Sono stati bravissimi, ed è tutto meritato, non hanno quasi mai perso. Non è casuale se si trovano così in alto in classifica, sono passate sedici partite e la posizione che hanno conquistato è del tutto meritata. Sarà una partita bella, per noi sarà un metro di misura. Servirà un'Atalanta forte».
Ci sono stati momenti in cui lei si sbracciava per far capire la posizione ai giocatori. Perché a volte durante la partita non capiscono l'allenatore?
«Non è che non capiscono, entrato Kolasinac la Salernitana ha fatto dei cambi in attacco e Djimsiti e Scalvini erano un po’ acciaccati. Soffrivano i nuovi entrati. Quindi ho spostato sulla destra Kolasinac, che non aveva mai giocato a destra, e Scalvini a sinistra, ed è andata bene. C’è voluto un po' per spiegarlo e poteva essere costoso».
Vede nel lavoro di Thiago Motta qualcosa di simile alla sua prima Atalanta?
«Direi di sì, perché sono una squadra che gioca un ottimo calcio, con entusiasmo, tecnica e qualità. È una sorpresa relativa perché già l’anno scorso aveva dato segnali importanti di crescita. Quest’anno è esploso Zirkzee e hanno preso giocatori importanti come Freuler, un ragazzo straordinario che dà equilibrio alla squadra e sbaglia pochissimo. Quindi anche se abbiamo caratteristiche diverse, quella di sabato sarà una bella prova. Conosco bene Thiago, la sua squadra gioca come giocava lui, non sbagliava mai un passaggio. Sono pazienti e fanno giocate importanti. Sarà una bel paragone anche per me, contro una ex giocatore che conosco bene. Vediamo che cosa viene fuori, sono curioso anch’io. Spero sia una bella partita».
È bellissimo vedere Muriel giocare a calcio, ci ha regalato un altro gol straordinario...
«Ho una stima incredibile per Luis, come giocatore e come ragazzo, sempre trasparente e solare. Sta attraversando un bellissimo momento, in altri periodi non siamo riusciti a trovare la condizione che presenta adesso. Ha di nuovo fiducia, il che è fondamentale, e anche se a volte sbaglia, poi è capace di inventare colpi e giocate che pochi nel nostro campionato hanno la capacità di fare. In questo è straordinario e quando sta bene come adesso vederlo è uno spettacolo: vale da solo il prezzo del biglietto. Spero che poi arrivi il momento di Scamacca, Miranchuk mi sembra in grande spolvero e auspico di ottenere qualcosa da tutti».