L'editoriale di Jacobelli

Milan, Rakow, Salernitana: così in nove giorni Gasperini ha ribaltato la Dea

Tre vittorie, 11 gol segnati, 3 subiti; in campionato, la zona Champions è a due punti; in Europa League, il primato nel gruppo D

Milan, Rakow, Salernitana: così in nove giorni Gasperini ha ribaltato la Dea
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di Xavier Jacobelli

In principio c'è stato il 3-2 al Milan, sigillato all'ultimo respiro dal Tacco della Dea, alias Luis Fernando Muriel Fruto, 32 anni, quinta stagione consecutiva nell'Atalanta, tecnica da fuoriclasse, specialista nel segnare solo gol belli, con voto dall'8 al 10. Era sabato 9 dicembre, il giorno della prima vittoria dopo un solo punto raccolto nelle precedenti quattro partite.

Poi è arrivato il 4-0 in casa del Rakow, campione di Polonia che affronta un'Atalanta alla quale Gasperini ha cambiato i connotati per nove undicesimi rispetto alla gara con il Milan: Muriel, Muriel, Bonfanti (20 anni, al debutto da titolare in Europa League), De Ketelaere. Grazie alla doppietta, Muriel è diventato il capocannoniere della Dea in Europa (12 gol), sopravanzando Ilicic: era giovedì 14 dicembre.

Quindi, nel posticipo di campionato, a Bergamo, Gasperini ricambia la squadra, stavolta per sette undicesimi e affronta la Salernitana di Pippo Inzaghi, ultima in classifica che però parte benissimo, va in vantaggio con Pirola, gioca un ottimo primo tempo, ma nella ripresa si ritrova davanti un'altra Atalanta. Travolgente: ancora Muriel (4 gol in 3 partite; 68 in 177 presenze), Pasalic, De Ketelaere (quarto gol e quarto assist), Miranchuk, al primo centro stagionale. È successo ieri, 18 dicembre.

Tre partite in nove giorni: 3 vittorie, 11 gol segnati, 3 subiti; in campionato, la zona Champions è a due punti; in Europa League, il primato nel gruppo D (4 vittorie, 2 pareggi, 12 gol fatti, 2 subiti) ha significato la qualificazione diretta agli ottavi del torneo e la certezza di incassare già quasi 20 milioni di euro, contemplando l'incasso della gara d'andata degli stessi ottavi. In nove giorni, Gian Piero Gasperini ha ribaltato l'Atalanta. Ha applicato la proprietà commutativa: cambiando l'ordine degli addendi, cioè dei suoi giocatori, la somma dei punti non è cambiata: 9 su 9. E sabato, a Bologna, giocherà lo spareggio con la splendida squadra di Thiago Motta, suo allenatore in campo nel Genoa 2008-2009.

Il Maestro di Grugliasco colma di elogi il Bologna e Motta: «Quarti in classifica? Sono stati bravissimi, se lo meritano e non perdono quasi mai. Non è una squadra casuale, la posizione che ricoprono è assolutamente meritata. Sarà una partita bella e, per noi, un bel metro di giudizio. Servirà un'Atalanta forte. Rossoblù simili alla mia prima Atalanta? Direi di sì: sono una squadra che gioca un ottimo calcio, con tecnica e qualità. La sorpresa è relativa: già l'anno scorso il Bologna aveva dato segnali importanti. Ha preso giocatori preziosi, come Freuler, che conosco molto bene, e sbaglia pochissimo. E conosco molto bene anche Thiago: la sua squadra gioca come giocava lui, che non sbagliava mai».

Battendo la Roma, i rossoblù hanno inanellato la quinta vittoria interna consecutiva. Di sicuro, Bologna-Atalanta sarà un bel vedere.

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