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Omicidio di Covo, fermato il pakistano in fuga: era su un pullman con gli abiti sporchi di sangue

Avrebbe accoltellato il coinquilino e connazionale Ahmad Sajid al culmine di una lite

Omicidio di Covo, fermato il pakistano in fuga: era su un pullman con gli abiti sporchi di sangue
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Fermato lunedì 18 dicembre, in Svizzera, su un pullman, con gli abiti sporchi di sangue. Khadim Hussain, 31 anni, pakistano, è accusato di aver accoltellato il coinquilino e connazionale Ahmad Sajid, 29 anni, domenica 17 dicembre al culmine di una lite per questioni etniche, nell’appartamento all’ultimo piano della palazzina di via Pradone dove i due vivevano con almeno un altro paio di coinquilini stranieri.

La “distanza” tra i due

Differenze etniche e religiose separavano caratterialmente i due pakistani, come racconta il Corriere Bergamo. Proprio queste avrebbe innescato la lite sfociata nell’omicidio di domenica pomeriggio. Ahmad è stato trovato steso sul pavimento del salotto, morto per due coltellate al petto. Hussain è salito sul primo treno per Milano e ha poi preso un autobus per la Germania. Ma in Svizzera è incappato in un controllo ed è stato fermato dalle forze dell’ordine elvetiche. È in stato di arresto provvisorio e nei prossimi giorni sarà riportato in Italia.

Aveva vissuto in Germania

Prima di trasferirsi in Italia, Hussain aveva lavorato in un locale tedesco come cuoco, tra il 2018 e il 2020. Poi ha vissuto a Vercelli e dal 2021 nella Bergamasca. Non ha precedenti penali.

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