La classifica dei regali di Natale i cui prezzi sono aumentati di più nel giro di un anno
La ricerca dell'Unione nazionale consumatori sulla base dei dati Istat. Alcuni tipi di prodotti sono calati di costo rispetto al 2022
Se siete arrivati proprio all'ultimo e dovete ancora scegliere qualche regalo di Natale, l'Unione nazionale consumatori ha stilato una classifica dei prodotti più costosi e quelli che, invece, risultano maggiormente convenienti quest'anno. Così che possiate anche tenere un occhio sulle vostre finanze.
Lo ha fatto basandosi sui dati Istat, comparando le cifre del 2023 a quelle di un anno e due anni fa: diverse le sorprese, come il prezzo dei prodotti per la cura personale e dei vestiti, cresciuto in misura considerevole rispetto a quella di alcuni articoli elettronici e del digitale, che invece risultano abbastanza convenienti rispetto alle festività del 2022 e del 2021.
I regali rincarati
Per la top ten dei regali, al primo posto troviamo macchine fotografiche e videocamere che, rispetto a un anno fa, costano il 9,4 per cento in più, il 31,3 per cento nel confronto con il 2021 e addirittura il 51,9 per cento sul 2020. Al secondo posto ci sono tagliacapelli, regolabarba, spazzolino elettrico e asciugacapelli, che salgono del 6 per cento (+13,3 per cento su due anni fa). Medaglia di bronzo per i gioielli, che aumentano del 5,3 per cento sull'anno precedente (+15,2 per cento sul 2021).
Appena fuori dal podio profumi, rossetti, smalto per unghie, fondotinta, mascara per i quali si sborsa il 4,5 per cento in più rispetto al 2022 (+8,1 per cento nel biennio). Nemmeno regalando un fiore ci si salva, visto che lo paghiamo il 4,4 per cento in più (+14,3 per cento in due anni). Seguono bicchieri, tazze e tazzine (+4,2 per cento e +11,3 per cento), al settimo posto le piante (+4,1 per cento, +11,4 per cento), poi frullatori a immersione e macchine impastatrici (+4 per cento, +6,7 per cento) e i pullover per uomo (+3,9 per cento, +8,3 per cento). Chiudono la top ten camicie, t-shirt, polo uomo e piatti, ciotole, scodelle e altre stoviglie (entrambi a +3,7 per cento).
I prodotti convenienti
Sull'altro fronte della classifica, alcune buone notizie: molti prodotti sono in deflazione rispetto al Natale dello scorso anno. A vincere la top dei beni più risparmiosi i libri (non quelli di narrativa), per i quali oggi si sborsa l'11,6 per cento in meno rispetto al 2022. Medaglia d'argento per monitor, stampanti, accessori per smartphone e smartwatch per i quali spendiamo il 10 per cento in meno. Al terzo posto le televisioni con -9,2 per cento e che vincono la top ten rispetto ai ribassi biennali, con un ragguardevole -29,7 per cento.
Al quarto posto i giochi elettronici (-8,7 per cento). Seguono film in dvd, download film (-6,8 per cento) e computer desktop (-5,1 per cento), che però calano di prezzo solo perché lo scorso anno erano letteralmente decollati. Tanto che, rispetto a due anni fa, oggi costano ancora di più, rispettivamente +15,2 per cento e + 14 per cento. Seguono al settimo posto apparecchi per la telefonia mobile (-4,3 per cento), poi gli aspirapolvere (-4 per cento), gli apparecchi per la telefonia fissa (-3,8 per cento, ma +7,3 per cento su due anni fa). Chiudono la top ten dei regali virtuosi gli e-book reader con -3,3 per cento, che però sono più cari del 2020 (+3,2 per cento).
Cresciuti prezzi di viaggi e parchi divertimento
Nella ricerca sono inclusi solo i beni e non i servizi. In ogni caso, se qualcuno intende regalare una vacanza, non va molto meglio, considerato che i pacchetti vacanza nazionali costano il 20,6 per cento in più rispetto allo scorso anno, alberghi e motel il 9,8 per cento, le pensioni il 5,5 per cento. Escludendo i mezzi di trasporto come navi, treni (+8 per cento) e voli (quelli nazionali +29,2 per cento), non considerabili un tipico regalo, tra i servizi si segnalano anche i parchi di divertimento (+9,9 per cento).