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L'escursione consigliata
Salire ai laghi Gemelli in mezzo alla neve: un'esperienza da provare almeno una volta
In queste fredde giornate sono meta di ciaspolatori e skialp che, in circa tre ore di cammino, raggiungono gli specchi d’acqua più famosi della Bergamasca
di Angelo Corna
Ci sono luoghi, sulle nostre montagne, che con l’arrivo dell’inverno assumono un fascino particolare. La bianca coltre ricopre boschi e montagne, che addormentate riposano coperte da un mantello di neve. Questi luoghi, che durante la stagione estiva sono meta di centinaia di escursionisti, in inverno giacciono addormentati, collocati in un ambiente che sembra quasi surreale e ovattato.
I Laghi Gemelli, così come altri rifugi bergamaschi, riposano in attesa dell’arrivo della primavera e della bella stagione. In queste fredde giornate invernali sono comunque meta di ciaspolatori e skialp che, in circa tre ore di cammino, raggiungono gli specchi d’acqua più famosi della provincia bergamasca. Uno spettacolo che vale la fatica.
La partenza per la nostra gita sulla neve è il paese di Carona. In prossimità del Lungo Lago, a metri 1.163, si snoda il sentiero Cai 211, in questa stagione sempre battuto da ciaspolatori e scialpinisti. A seconda della neve presente il panorama potrebbe cambiare, ma se siamo abituati a percorrere questo sentiero in estate, durante i mesi invernali tutto è diverso: fin dai primi tornanti è caratterizzato da tratti ghiacciati e potrebbero essere utili da subito i ramponcini da ghiaccio.
Si continua poi nel bosco e dopo circa un’ora e mezza di cammino il panorama inizia ad aprirsi, mostrando l’invaso che ospita il Lago Marcio (metri 1.841), in questa stagione ghiacciato e ricoperto dal bianco mantello. Abbiamo raggiunto il primo lago artificiale della giornata, e il panorama è già magnifico. I meno allenati possono fermarsi qui, comunque non resteranno delusi.
Siamo nel cuore dell’inverno. Se decidiamo di continuare, la traccia costeggia il lago sul lato orografico destro, proseguendo in piano e regalando qualche momento di respiro, fino a raggiungere le costruzioni che ospitano i guardiani delle dighe. Lasciato alle nostre spalle il Lago Marcio, ecco apparire davanti a noi lo spettacolo offerto dal lago Piano delle Casere…
