Pubblicato:
Aggiornato:
L'idea
Space Light, luminarie d'autore per il Natale di Torre Pallavicina
Luminarie speciali nel Comune della Bassa, dove il sindaco artista Antonio Marchetti ha chiesto a un altro collega creativo di illuminare il paese con dipinti luminosi
Al posto delle luci che illuminano i vari paesi in questo periodo di festa, nelle tre frazioni che costituiscono Torre Pallavicina, il piccolo Comune della Bassa bergamasca, c’è un vero e proprio progetto realizzato da Vincenzo Marsiglia che si chiama “Space Light”. È un intervento costituito da tre realizzazioni artistiche nei punti più importanti dal punto di vista storico della comunità. Anche i colori scelti per questo genere di allestimento hanno un preciso significato simbolico.
Luci nelle frazioni
È stato usato il colore blu, indice di spiritualità, per la stella a quattro punte che illumina il ponte a Torre Pallavicina. La luce emana un colore molto forte e il disegno è realizzato con un tubo neon in vetro di Murano. La seconda “opera”, in verde , simbolo di speranza e resurrezione, è visibile sulla facciata del Municipio a Villanuova. Si tratta di un cavo elettroluminescente, acceso che, nel buio totale, alimenta il colore della geometria. Di giorno, spento, è giallo. La terza è una grande proiezione bianca, che rimanda al divino, sulla facciata della chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Santa Maria. Costituisce una figura minimale della stella a quattro punte che si inserisce sulla facciata, ricreando le giuste proporzioni e dandole una centralità, comunicando così l’idea di potenza energetica.
Il sindaco
«Abbiamo deciso di mettere installazioni d’autore, al posto delle luminarie solite - ha detto il sindaco di Torre Pallavicina Antonio Marchetti -. La scelta di ricorrere a questa tipologia di illuminazione deriva dalla volontà degli amministratori di limitare al massimo gli interventi luminosi in un periodo di crisi regalando al tempo stesso ai cittadini la magica atmosfera natalizia».
