Bivacchi in uno stabile abbandonato a Caravaggio, il Comune lo fa murare
La segnalazione dei carabinieri si è tradotta in un'ordinanza che ha reso inaccessibile la casa
Un edificio al civico 10 di via Cappelle a Caravaggio - in stato di abbandono dal 2018, quando la proprietaria è deceduta - è divenuto meta di bivacchi, da parte di individui con precedenti penali. A segnalare il fenomeno sono stati i carabinieri lo scorso 29 novembre. E la polizia locale a Santa Lucia ha effettuato un controllo, rinvenendo tracce del consumo di alcolici e stupefacenti, così il sindaco Claudio Bolandrini ha emanato un'ordinanza per far murare l'edificio.
«Vista la nota pervenuta dalla stazione dei carabinieri di Caravaggio con la quale si apprende che presso un immobile, in stato di abbandono, sito in via Cappelle civico numero 10, facilmente accessibile in quanto la porta d’ingresso, in legno, non ha alcun dispositivo di chiusura, è divenuto luogo di bivacco di soggetti con pregiudizi di natura penale - scrive il primo cittadino - Vista altresì la nota della Polizia locale del 13 dicembre che ha rinvenuto all’interno dell’immobile tracce recenti riconducibili inequivocabilmente a consumo di alcolici e stupefacenti, sussistono i presupposti per adottare un’ordinanza contingibile e urgente, al fine di assicurare la tutela dell’incolumità pubblica, garantendo così l’interesse pubblico primario, con la minor compressione possibile di quello privato».
Il sindaco fa murare la casa
Il primo cittadino aggiunge che
«al momento non è possibile individuare un rappresentante legale della proprietà" e che, avendo appreso che gli individui in questione sono "dediti a condotte criminose di diversa natura oltre che al consumo di stupefacenti" si ravvisa la necessità e l’urgenza "di tutelare la pubblica incolumità e di impedire l’accesso abusivo all’immobile a persone non autorizzate dalla proprietà, onde evitare che si perpetrino le attività illecite».
L'ordinanza, firmata il 22 dicembre, impone l’immediata interdizione di accesso e utilizzo, anche occasionale, del fabbricato a chiunque non legittimamente autorizzato.
«Il corretto controllo di vicinato e la tempestiva collaborazione tra Polizia locale e Arma dei carabinieri hanno consentito di operare tempestivamente ed efficacemente per porre fine al degrado e ripristinare la legalità - commenta Bolandrini - L'intervento continua la linea che ha portato alla demolizione dello stabile di via Pirolo e conferma l'impegno dell'amministrazione a garantire la sicurezza dei cittadini, per quanto di competenza«.