Scomparso a 43 anni Federico Roncelli del ristorante Palanca di Almenno San Salvatore
Si era ammalato durante la pandemia. La notte tra mercoledì 3 giovedì 4 gennaio ha accusato un malore ed è morto in ospedale
Se n'è andato a 43 anni Federico Roncelli, cuoco del noto ristorante Palanca di Almenno San Salvatore. A portarlo via, la notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio, un infarto mentre si trovava al Policlinico di Ponte San Pietro.
La malattia e la ricaduta
L'uomo, durante il periodo del Covid, si era ammalato della sindrome di Guillain-Barré, che lo aveva costretto a un periodo al Papa Giovanni, poi alla riabilitazione alla clinica Quarenghi di San Pellegrino e a un periodo in carrozzella. Tuttavia, sembrava fosse riuscito lentamente quasi a uscirne, sebbene si affaticasse nel compiere alcune azioni e perciò si faceva aiutare.
Tant'è che, la scorsa estate, aveva deciso di non andare in vacanza e cercare di recuperare le sue condizioni fisiche. Poi, l'altra notte ha accusato un forte malessere ed è stato portato in ospedale in ambulanza. Proprio mentre stava parlando con i medici, ha avuto un malore improvviso che lo ha portato alla morte, intorno all'una e mezza.
La cucina, il basket e la famiglia
Federico, nato a Cremona, quando aveva solo dodici giorni era stato adottato dai coniugi Giuseppe Roncelli e Giuseppina Riccardi. Aveva frequentato l'istituto alberghiero di San Pellegrino e aveva iniziato a lavorare in alcuni ristoranti. Poi, aveva deciso di continuare nell'attività di famiglia, il Palanca di via Dogana, vicino alla strada provinciale. Il 43enne era dedito alla famiglia, aveva anche la passione per il basket e tifava per la Cremonese.
La camera ardente è stata allestita nell'abitazione in via Dogana e, in queste ore, sono arrivati tanti messaggi di vicinanza e cordoglio alla famiglia. I funerali saranno celebrati domenica 7 gennaio, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese.