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Fiocco rosa
A Moio de' Calvi campane a festa per Michela: è la prima nata dopo cinque anni
La gioia dei neo-genitori, Nicola Pirletti e Daniela Valceschini, di 32 e 29 anni: «Sono emozioni mai provate prima»
di Eleonora Busi
Dal 2 gennaio 2024 c'è un abitante in più a Moio de' Calvi: si chiama Michela Pirletti ed è il primo, attesissimo, fiocco (in questo caso rosa) in paese dopo cinque anni. La nuova nata è venuta al mondo alle 22.30 all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dall'amore di mamma Daniela Valceschini, 29 anni maestra elementare, e papà Nicola Pirletti, 32enne operaio, che si sono trasferiti in paese nel 2019. I neo-genitori, infatti, sono originari rispettivamente di San Pellegrino Terme e Branzi.
«È la nostra primogenita, è davvero una bella emozione - racconta Nicola -. Sono emozioni che non hai mai provato prima. Siamo appena rientrati a casa dall'ospedale, il parto è andato bene e sia la mamma che la bambina stanno benissimo. A chi assomiglia? Ha preso tutto da lei!».
L'ultima nascita risale al 2019 con Viola
Per Moio de' Calvi, paesino di poco meno di duecento anime in alta Valle Brembana, la nuova nascita è stata un vero e proprio evento, tanto che le campane della chiesa parrocchiale sono suonate a festa per annunciare a tutti la lieta novità.
«Ci siamo trasferiti qui perché cercavamo la tranquillità - spiega il 32enne -. Abbiamo visitato Moio e ci è piaciuta, così abbiamo preso casa. Fortunatamente è tutto vicino, prendi la macchina e sei subito a Piazza Brembana», ovvero il "capoluogo" per antonomasia dell'alta Valle Brembana.
L'ultima nascita registrata in paese risale a quasi cinque anni esatti fa, il 15 gennaio 2019, con la piccola Viola. Da allora, più nulla: complice, come in numerosi altri Comuni limitrofi, lo spopolamento che spinge sempre più giovani coppie verso la città e l'hinterland bergamasco, dove i servizi non mancano.
A Moio resistono «i servizi essenziali», come li ha definiti lo stesso neo-papà: la trattoria “La Mela” gestita da Anna Tassis e il piccolo negozio di alimentari, riaperto dalla cooperativa di comunità "Terre d'Oltre Goggia" nel 2021 ed erede della secolare bottega, che nel 2004 è stata la prima in Valle Brembana a ricevere la certificazione di Storica Attività da Regione Lombardia.
