Se n'è andato a 88 anni Roberto Sestini, grande protagonista dell'industria bergamasca
Dal 1970 guidava la Siad (con sede a Osio Sopra), fu presidente di Confindustria e Camera di Commercio. I funerali l'8 gennaio in città
La notizia è arrivata la mattina di oggi, sabato 6 gennaio, e ha colpito il mondo industriale bergamasco, ma non solo. All'età di 88 anni se n'è andato Roberto Sestini, presidente della Siad, l'azienda chimica con sede a Osio Sopra fondata nel 1927 e che lui guidava sin dal 1970.
La figura di Sestini non è stata rilevante solamente nel mondo dell'impresa, ma anche in quello delle istituzioni. È stato infatti alla guida di Confindustria Bergamo dal 1985 al 1991 e per ben diciotto anni (dal 1992 al 2010) ha presieduto la Camera di Commercio di Bergamo. Nel mezzo (dal 1989 al 1995), è stato vicepresidente di Federchimica.
Consigliere della Popolare di Bergamo prima e poi membro del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, Sestini ha anche arricchito la cultura del Bergamasca dando vita alla Fondazione Sestini e al suo ricchissimo archivio fotografico che racconta la nostra terra.
Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, i funerali si terranno lunedì 8 gennaio alle 14.30 nella Basilica di Sant’Alessandro in colonna, a Bergamo.
Il ricordo di Gori
Immediato il messaggio di cordoglio alla famiglia del sindaco cittadino Giorgio Gori, che ha ricordato così l'imprenditore:
«Quella di Roberto Sestini è per Bergamo una perdita dolorosa. E la ragione è che si trattava davvero di uomo fuori da comune. Per capacità imprenditoriale, per visione, ma soprattutto per l’attaccamento alla città che ha manifestato nel corso di tutta la sua vita. Ha amato Bergamo e l’ha servita, come imprenditore e come figura istituzionale. Tante volte mi sono ritrovato a pensare, e a dire, che Roberto Sestini rappresentava per me uno straordinario esempio, una vera guida. L’ho conosciuto negli anni finali della sua vita, ma mi è bastato per nutrire per lui affetto e grandissima stima. Bergamo ha la fortuna di contare su tante persone di qualità, ma Roberto Sestini le superava tutte per generosità. Sono felice di avergli potuto conferire la medaglia d’oro della nostra città».