Fumo nei polmoni e nessuna lesione: don Tironi morto per i fumi inalati dalla coperta elettrica
L'autopsia per ora conferma l'ipotesi iniziale, ovvero quella dell'incidente domestico. I funerali saranno celebrati martedì 9 gennaio
Fumo nei polmoni e nessuna lesione sospetta. È questo il risultato dell'autopsia condotta giovedì 4 gennaio sul corpo di don Giorgio Tironi, che lo scorso 29 dicembre è stato trovato senza vita in casa sua a Ponte San Pietro.
Come spiega Bergamonews, questo confermerebbe l'ipotesi iniziale secondo la quale l'anziano sarebbe morto per inalazione dei fumi provenienti dalla sua coperta elettrica.
Perché l'autopsia
Il don era stato ritrovato in bagno, con la finestra spalancata e la coperta che tradiva un principio di incendio. Subito la prima ipotesi e ricostruzione era stata quella dell'incidente domestico. Gli inquirenti hanno preferito però disporre l'autopsia per avere chiare le dinamiche del decesso e per capire se la causa fosse stata la termocoperta, oppure se in principio ci fosse stato un malore ed escludere così ulteriori piste.
La ricostruzione
Nei prossimi giorni arriveranno i risultati di altre indagini di laboratorio, tuttavia la presenza di fumo nei polmoni sembra confermare la prima ipotesi. Don Giorgio Tironi avrebbe infatti inalato molto fumo proveniente dalla coperta elettrica prima di accorgersi del malfunzionamento. Arrivato in bagno per aprire la finestra e bere un po' d'acqua, avrebbe accusato il malore conseguente e sarebbe poi morto.
I funerali saranno celebrati martedì 9 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro, alla presenza del vescovo Mons. Francesco Beschi.
Mi dispiace molto per la morte del sacerdote. Condoglianze ai familiari.