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Cambio di sistema informatico e caos per i medici, che denunciano: «È inutilizzabile»

Il passaggio dal vecchio al nuovo applicativo è stato comunicato tardi, senza formazione o periodi di prova. Neanche le Asst lo sapevano

Cambio di sistema informatico e caos per i medici, che denunciano: «È inutilizzabile»
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Nessuna formazione, nessun periodo di prova e di passaggio, rischio di perdere dati importantissimi, ritorno al cartaceo e allungamento dei tempi: queste sono solo alcune delle conseguenze deleterie lamentate dalla sezione di Bergamo della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale per quanto riguarda gli strumenti informatici forniti da Regione Lombardia.

Comunicazione il 28 dicembre

Le critiche arrivano in relazione all'improvviso passaggio da un applicativo un altro in uso ai medici per pratiche come, per esempio, l'attivazione dell'assistenza domiciliare. Il tutto nel giro di pochissimi giorni.

Nello specifico, i professionisti spiegano: «Il 28 dicembre siamo stati informati del fatto che Health Portal, l'applicativo che da anni usiamo per le richieste di attivazione delle varie forme di assistenza domiciliare ed altre pratiche, sarebbe stato dismesso dal primo gennaio, ovvero solo pochi giorni dopo, e sostituito da un diverso applicativo, Sgdt».

Un sistema «inutilizzabile»

Una problema quindi di tempistica, che non ha previsto alcun periodo di formazione e di prova per chi lo utilizza, ma neanche di miglioramento dello stesso che attualmente risulta essere «inutilizzabile perché non è pensato per un utilizzo medico e, di fatto, risulta essere ancora in fase di sviluppo». Il software era infatti attualmente in uso agli infermieri di famiglia, nell'ambito di un'attività professionale diversa per caratteristiche e volumi di pazienti.

Neanche le Asst lo sapevano

Non solo: «La decisione, presa unilateralmente da Regione Lombardia, è stata tardivamente comunicata sia ai medici di famiglia che, a quanto ci è dato sapere, anche alle Asst, cogliendo di fatto tutti impreparati». Da qui un ulteriore problema: «Il tentativo, che va riconosciuto, delle singole Asst di far fronte a questo improvvisa criticità ha portato a risposte diverse sul territorio provinciale, con procedure difformi tra loro nelle tre Asst, rendendo molto complesso il lavoro di coordinamento e facilitazione che ci stiamo impegnando a portare avanti».

«Situazione paradossale»

La decisione repentina di Regione Lombardia ha innescato così un effetto domino, all'interno di una situazione già molto provata dall'assenza di medici di base e di presidi sui territori. Per questo da Fimmg dichiarano: «Riteniamo inaccettabile che, ancora una volta, importanti decisioni che ci riguardano direttamente vengano calate da un apparato regionale che non conosce la complessità della nostra attività quotidiana e che dimostra ancora una volta di non avere esperienza della realtà dei pazienti fragili e complessi. Fimmg Bergamo invita sin da ora i propri iscritti a non utilizzare il nuovo sistema Sgdt fino a nuova comunicazione, ovvero quando sarà ottimizzato per il nostro utilizzo e sarà svolta adeguata formazione».

Si dichiarano però anche «subito disponibili a metterci in campo per collaborare con Ats e le Asst al fine di trovare soluzioni semplici e di facile applicazione che possano aiutare a superare questa situazione paradossale».

Commenti
Marcello

Caro "il mio", guarda qual è l'alternativa a quelli che tu aborri, e poi capirai facilmente perché la maggioranza dei lombardi li vota lo stesso.

Sergì

Destra o sinistra non importa e smettiamola con questo discorso vecchio e inutile invece prendiamo il responsabile che ha diretto l'attività e lo mandiamo a casa come si fa nel privato . Quanto ai medici massimo rispetto che devono fare un lavoro da scrivania che non gli dovrebbe competere. Burocrazia creata per dar stipendio ai fannulloni!!!!

Mariangela coffetti

È uno schifo. Dall' alto vengono prese decisioni da persone che nulla sanno del lavoro e della fatica di chi opera in prima persona, senza neanche consultare , informare e preparare . La sanità lombarda in primis è assurda, sta favorendo sempre dì più il privato a scapito del pubblico rendendo sempre più il diritto alla cura e alla salute un diritto per pochi . È una vergogna!

Mauri

E l’ennesima dimostrazione di quanta incompetenza ci sia in regione Lombardia per quanto riguarda l’assistenza territoriale problema che va scapito della popolazione e degli operatori molto spesso criticati e quasi mai ascoltati

il mio

È l'ennesimo fallimento leghista. Continuate a votarli 🤷🏻‍♂️.

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