Carnesecchi titolare, Musso con la valigia in mano. Ma un suo addio non è semplice

di Fabio Gennari

I numeri raccontano di come Juan Musso sia ancora davanti a Marco Carnesecchi in fatto di presenze: 16 per l'argentino, 10 per il classe 2000 romagnolo. Ma la distanza è più sottile se si guarda solo al campionato, dove il totale dice 10 a 9 per l'ex Udinese.

Il trend, tuttavia, è nettamente sbilanciato in favore del ragazzo italiano, che ha giocato cinque delle ultime sei gare ufficiali e, stando anche alle parole di Gasperini, è al momento il titolare scelto dal mister, che vuole dargli continuità in un buon momento di condizione.

A fronte di questa situazione, Musso pare abbia chiesto la cessione. Una notizia riportata da Sky e che trova tiepide conferme negli ambienti vicini al ragazzo. Del resto, è anche comprensibile che l'argentino, 30 anni il prossimo 6 maggio, stia valutando, visto che il collega, in prospettiva, rappresenta un'opzione forse più importante per l'Atalanta.

I due, sul piano tecnico, sono entrambi molto considerati e stimati da mister Gasperini e la situazione, quando siamo ancora nella prima parte del mercato di gennaio, va gestita al meglio.

Scelto il titolare (Carnesecchi), registrata la volontà di Musso di andare via (i segnali sono questi, situazione da decifrare e destinazione gradita da trovare), manca però un pezzo fondamentale, ovvero il prossimo dodicesimo dell'Atalanta. Se partisse l'argentino, infatti, Gasperini avrebbe bisogno di un nuovo portiere di riserva che dia ampie garanzie ma che non sia in ballottaggio con il classe 2000 ex Cremonese. Non è un dettaglio, la scelta è importante e le prossime settimane saranno determinanti in questo senso: tra gennaio e giugno una soluzione va trovata.