L'indagine

Caso pandoro Ferragni-Balocco, aperto un fascicolo anche dalla Procura di Bergamo

È stato inviato a Milano per competenze. L'ipotesi è che la pubblicità facesse pensare a una destinazione benefica di parte del ricavato

Caso pandoro Ferragni-Balocco, aperto un fascicolo anche dalla Procura di Bergamo
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Un fascicolo sul caso del pandoro Balocco, per cui sono già indagate a Milano sia l'influencer Chiara Ferragni che l'amministratore delegato della società Alessandra Balocco per truffa aggravata dalla minorata difesa, è stato aperto anche alla Procura di Bergamo.

Il faldone, insieme ad altri due da Vicenza e Catania, è stato poi inviato ai colleghi milanesi per competenza, sebbene non ci siano ipotesi di reato o indagati. A riportare il fatto è oggi (mercoledì 10 gennaio) La Repubblica.

L'ipotesi di truffa

Il sospetto, com'è ormai noto, è che ci sia stata una presunta truffa basata su post e pubblicità ingannevoli, nel contesto della campagna "Pandoro Pink Christmas" del 2022, che facevano pensare che parte del ricavato dalla vendita dei dolci natalizi - venduti al triplo del prezzo di mercato, con marchio Ferragni - sarebbe andato come donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino, per la ricerca sulle cure dei bambini malati oncologici.

Parrebbe invece che ciò non sia avvenuto secondo queste dinamiche, ma che anzi la donazione fosse già stata fatta precedentemente alla promozione del prodotto in quei termini, che avrebbero però lasciato intuire una destinazione benefica di parte dei guadagni.

L'indagine partita dagli esposti

L'indagine era partita a dicembre scorso da uno dei numerosi esposti presentati da Codacons e Assourt in 104 Procure d'Italia. In seguito era arrivato l'intervento dell'Antitrust, che aveva multato per pratica commerciale scorretta sia due società riconducibili a Ferragni che l'azienda Balocco, rispettivamente per oltre un milione di euro e 420mila euro.

La Guardia di Finanza, su ordine del procuratore milanese Eugenio Fusco, ha intanto acquisito la documentazione relativa alla campagna pubblicitaria contestata nella sede della Balocco a Fossano, in provincia di Cuneo.

Commenti
Giovanni

Giusto indagare sulla Ferragni, ma un fascicolo piccolo piccolo anche sui 3,5 milioni di euro spesi per avere ancora i birilli non pensate di aprirlo? Chiedo per un amico. Grazie.

Francesco Giuseppe

I magistrati non hanno niente di meglio da fare che occuparsi di queste cose? Ce ne sono di cose imporatanti da fare, verso i cittadini, invece della Ferragni o di fare politica anti destra...

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