di Elena Conti
Sono sei oche padovane ben pasciute, che per qualche mese hanno soggiornato vicino al ponte romanico sul confine fra Nembro e Pradalunga.
Gli agenti della polizia locale le hanno tenute monitorate perché avevano ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i quali hanno visto i pennuti risalire più volte dalla sponda del fiume e avvicinarsi pericolosamente alla pista ciclabile e anche alla strada, dove passano le auto. Così è intervenuta la polizia provinciale, che giovedì mattina (11 gennaio) le ha catturate e trasferite all’oasi di Alzano.
«A nostro avviso – affermano il nuovo comandante della polizia locale nembrese, Luigi Pigolotti, e il sindaco Gianfranco Ravasio -, la cosa migliore da fare era proprio spostarle in un luogo più sicuro. Dove stavano prima erano pericolose per loro stesse e per gli automobilisti, perché spesso invadevano la strada».
«Abbiamo contattato il signor Mino Patelli, custode dell’Oasi della Guidana di Alzano, per sondarne la disponibilità a ospitare queste oche alla colonia. Prima ci siamo assicurati che fossero realmente selvatiche: abbiamo saputo, infatti, che qualcuno portava loro da mangiare di tanto in tanto. Rimaneva, però, il problema della cattura e del trasferimento: abbiamo contattato la polizia provinciale, che si è fatta carico della questione. Mercoledì ha effettuato un sopralluogo con i nostri agenti, mentre la mattina successiva ha preso le oche e le ha portate ad Alzano. Lì saranno senz’altro ben curate e nutrite».
«Quando mi hanno chiamato per vedere le oche – racconta Mino -, ho subito notato che gli animali erano ben tenuti (…)