senza rispetto

«Si muovono in gruppo, vestiti di nero e col cappuccio»: identificati i vandali di Fontanella

Hanno lanciato petardi nei giardini, mandato a fuoco sacchi della differenziata e distrutto giochi pubblici: «Superato ogni limite»

«Si muovono in gruppo, vestiti di nero e col cappuccio»: identificati i vandali di Fontanella
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«Qualcuno sta superando il limite, facendo finta di non capire o prendendosi gioco del sottoscritto e delle forze dell'ordine»: inizia così il post pubblicato qualche giorno fa, il 9 gennaio, dal sindaco di Fontanella Mauro Brembilla sul proprio profilo Facebook per segnalare una serie di atti vandalici che si stanno ripetendo in una zona residenziale del paese, quella di via Lazzari.

Sacchi della differenziata a fuoco

I colleghi di PrimaTreviglio riportano i fatti, parlando lanci petardi nei giardini dei residenti e sacchi della plastica correttamente posizionati dai residenti per il conferimento della differenziata mandati a fuoco. Se la prima di queste azioni ha infastidito non poco gli abitanti della zona, la seconda è stato motivo anche di preoccupazione, date le alte fiamme che si sono generate.

«Identificati alcuni soggetti»

Placati i roghi, i residenti hanno deciso di informare le Forze dell'Ordine di quanto avvenuto e grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato possibile vedere i vandali in azione. Si tratta nello specifico di un gruppo di giovani che si muovono insieme, vestiti di nero e incappucciati. Il sindaco avverte: «Alcuni soggetti sono già stati identificati dalle forze dell'ordine ed altri filmati della video sorveglianza sono stati acquisiti e sono al vaglio degli agenti».

Superato ogni limite

La situazione è ormai cronica, come si evince dalle stesse parole del primo cittadino: «Spiace sempre dove intervenire in maniera drastica, anche perché qualcuno sarà chiamato a risponderne nelle sedi opportune, ma questi episodi non possono più essere tollerati. Sbagliare è umano, ma in questi casi c'è menefreghismo e si continua appositamente, direi che il limite della tolleranza è stato abbondantemente superato».

«Ci si può divertire, ma non così»

Nel suo post Brembilla aggiunge una riflessione: «Ci si può certamente divertire, come abbiamo fatto tutti, ma non mi sono mai permesso di incendiare i sacchi dell'immondizia fuori dalle abitazioni, rompere i giochi dei bambini ai parchi pubblici, lanciare petardi nelle abitazioni o sui balconi, rompere i lumini dei monumenti sul viale del cimitero e cosa ancor più grave all'arrivo delle forze dell'ordine, scappare nelle abitazioni private e non fermarsi».

Commenti
Matteo

Genitori esasperati nel lavoro per dare un futuro economico migliore ai figli, non seguendoli nell'educazione, che bell'esempio di società

Massimo

Saranno annoiati questi...

Marco

Classici sfigati squattrinati

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