Il lutto

Addio a Mauro “Magrì”, Gandino piange il fornaio che accendeva sorrisi

Dopo il fratello Paolo (morto nel 2022) se ne è andato anche Mauro Imberti, titolare dello storico panificio sul sagrato della Basilica. Amava il paese, lo sci ed il calcio: un riferimento irrinunciabile per tanti amici

Addio a Mauro “Magrì”, Gandino piange il fornaio che accendeva sorrisi
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di Giambattista Gherardi

Un addio prematuro e inaspettato, per una figura di cui la comunità di Gandino serberà per sempre un affettuoso ricordo. Si è spento domenica 14 gennaio a Gandino, dopo una malattia aggravatasi nelle ultime settimane, Mauro Imberti, 63 anni, titolare con i fratelli Giuseppe e Paolo del panificio “Il Fornaio - Eredi Brignoli” (ora chiuso) che a Gandino si affacciava sul sagrato della Basilica. Un’attività storica per il borgo della Val Seriana, che anche nella denominazione commerciale ricordava mamma Santa Brignoli “la Magrina”, che ai figli aveva lasciato in dote soprannome e, soprattutto, i segreti dell’arte bianca.


Un triste destino ha voluto che negli anni siano venuti a mancare prima Giuseppe, poi Paolo (morto nel 2022 a 71 anni) ed ora Mauro, che dopo la morte del fratello aveva comunque portato avanti per qualche tempo l’attività del forno. Mauro Imberti era figura molto nota in paese, non soltanto per l’attività commerciale ed il suo “scorazzare” mattutino per le consegne a domicilio. Era un uomo cordiale che all’amicizia univa la gioia dell’ironia, pur mostrandosi sempre attento all’evoluzione di luoghi e costumi non solo gandinesi. Impossibile non ricordarlo davanti al negozio sul fondo del sagrato, pronto a salutare clienti e passanti, orgoglioso di commentare eventi soprattutto in campo sportivo.

Appassionato di sci e di calcio aveva salutato con grande gioia, nel 1991, la vittoria della formazione “Il Fornaio” dell’Oratorio Gandino, da lui sponsorizzata, nel gruppo C del campionato dilettanti a 7 del CSI. Una squadra che dopo la sconfitta nella partita d’esordio aveva infilato una serie di 25 partite utili e ben 163 reti segnate. Con il fratello Paolo aveva aderito sin dal 2007 alla produzione del “Melgotto di Gandino” con il pregiato Mais Spinato, prodotto il “pane delle Cinque terre della Val Gandino” e portato avanti l’antica tradizione della Cruca, raccontata nel 2014 in un reportage della rivista Orobie.


Mauro vivrà per sempre nel ricordo di tanti che con lui hanno trascorso momenti di serena allegria, complici e protagonisti di amicizie infinite e profonde. Sui social in questi giorni è stato riproposto un video di cinque anni fa in cui si vede Mauro inforcare gli sci e scendere lungo il sagrato in perfetto stile, partendo dal portone principale della Basilica. Un modo per sorridere e sdrammatizzare, come lui sapeva fare sempre. Mauro Imberti lascia la compagna Cinzia, le sorelle Marì e Carmen, cognati, nipoti e parenti tutti. La salma è composta presso la Casa del Commiato di via Roma, 9 ad Albino. I funerali saranno celebrati martedì 16 gennaio alle 15 nella Basilica di Gandino.

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