La questione

I vigili del fuoco devono andarsene da Madone, ma si cerca ancora la nuova sede

I Comuni dell'ex consorzio hanno messo in vendita i locali, ma senza un nuovo spazio i tempi d'intervento rischiano di dilatarsi

I vigili del fuoco devono andarsene da Madone, ma si cerca ancora la nuova sede
Pubblicato:
Aggiornato:

L'Isola bergamasca rischia di rimanere senza vigili del fuoco: lo scorso giugno, i volontari di Madone avevano ricevuto l'avviso di sgomberare i locali in paese entro il 30 novembre, ma nel frattempo non si è riusciti a trovare una sede alternativa.

Chiesto lo sgombero

L'edificio, come riportato oggi (giovedì 18 gennaio) da L'Eco di Bergamo, è di proprietà dei Comuni di Bonate Sotto, Brembate Sopra, Chignolo d’Isola, Madone, Mapello, Medolago, Presezzo e Sotto il Monte. Lì avevano costituito in passato anche il Consorzio di Polizia locale dell'Isola, poi sciolto nel 2013, ma con mutuo ancora da estinguere per seicentomila euro rimanenti. In parte li hanno coperti con la riscossione delle multe, ma per il resto hanno deciso di mettere in vendita gli spazi. Un acquirente ci sarebbe già, ma perché la questione vada in porto i pompieri non possono rimanerci.

Fino al 2020, le loro spese erano coperte dalle otto Amministrazioni dell'ex consorzio, in seguito invece i volontari si erano autotassati per pagare i novecento euro al mese di bollette, versando ciascuno trecento euro l'anno. Adesso, con un nuovo accordo saranno ancora i Comuni a sostenere questi costi, versando venti centesimi per abitante.

La ricerca della nuova sede

Nella ricerca di un nuovo luogo dove situare il distaccamento, quattro anni fa c'era stata l'ipotesi a Filago di riservargli un'area di quattromila metri quadrati ceduta gratis dalla ditta Covestro, che era intenzionata anche a coprire gli oneri di progettazione della sede. La posizione, però, era decentrata rispetto al territorio da coprire, per cui non c'era stato un accordo unanime tra i sindaci e l'operazione non era andata avanti. Poi aveva fatto capolino l'opzione di Terno d'Isola.

L'alternativa trovata dai vigili del fuoco è uno spazio vicino all'Iperal di Presezzo, di proprietà di un privato che tuttavia è disposto a cederla a titolo gratuito, ma i Comuni avrebbero ancora dubbi rispetto alle spese da sostenere e le dimensioni, giudicate troppo ridotte. In ogni caso, come spiegato dal comando provinciale, il servizio verrà comunque garantito, ma si dilateranno i tempi di intervento.

Seguici sui nostri canali