allora chi è stato?

Assolto l'uomo accusato di aver dato fuoco alla pizzeria Jungla di Treviglio

I fatti sono del 2019, quando un incendio devastò il locale, in concessione su terreno comunale. Primo sospettato fu il padre del titolare

Assolto l'uomo accusato di aver dato fuoco alla pizzeria Jungla di Treviglio
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Era accusato di aver appiccato le fiamme al locale per riscuotere i soldi dell'assicurazione e di furto di energia elettrica per essersi allacciato abusivamente all'illuminazione pubblica. Ma da queste accuse il 53enne Pierino Cataldi, al cui figlio Giuseppe era stata affidata la gestione della pizzeria Jungla nel parco Baden Powell di via Marco Polo a Treviglio, è stato completamente assolto.

I dubbi a causa del materiale infiammabile

Come ricordano i colleghi di Prima Treviglio, l'incendio era scoppiato nella notte tra il 21 ed il 22 dicembre del 2019, quando intorno alle 2.30 era scattato l'allarme al quale era seguito l'intervento dei Vigili del fuoco. Diverse squadre da Treviglio e Dalmine erano quindi intervenute per spegnere l'incendio, ma il Jungla, ormai, era andato distrutto. In seguito, i pompieri avevano però rinvenuto tracce di sostanze infiammabili, per cui si era rafforzata l'ipotesi del dolo.

Il Comune parte civile 

Da qui l'accusa (il fascicolo è del sostituto procuratore Chiara Monzio Compagnoni) e l'inizio del processo nel quale la UnipolSai e il Comune, che diede in concessione l'area nel parco, si costituirono parti civili. Il giudice Andrea Guadagnino, a distanza di tre quattro anni dai fatti, ha ora assolto l'imputato.

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