Finti addetti dell'acquedotto consigliavano di mettere l'oro nel frigo: a processo due bresciani
Il procedimento per furto legato a episodi a Calcio e Trescore; ad Antegnate si erano finti tecnici dell'Enel
Un metodo particolare, quello che avrebbero utilizzato due bresciani per truffare diversi anziani nella Bergamasca. Si tratta di N.F., 28enne di Manerbio del Garda, e D.C., 34enne di Calcinato, il primo accusato di furto per degli episodi avvenuti nel 2018 a Calcio ed Antegnate, entrambi per un altro episodio nello stesso anno a Trescore.
Finiti a processo, per la Procura gli imputati si sarebbero finti dei tecnici dell'acquedotto oppure addetti dell'Enel, per entrare nelle case delle loro vittime e portare via denaro e oggetti preziosi.
Gli episodi di Calcio e Trescore
In particolare, come riportato oggi (giovedì 25 gennaio) dal Corriere Bergamo, il 10 febbraio a Calcio si erano presentati due uomini in abiti da lavoro: quando la coppia di anziani gli aveva aperto, avevano detto di dover controllare l'inquinamento dell'acqua. Dopo aver controllato il contatore, avevano tirato fuori un aggeggio che emetteva dei bip, sostenendo che era stata rilevata una contaminazione da mercurio. Per questo motivo, sostenevano, dovevano mettere i gioielli in frigorifero, altrimenti si sarebbero ossidati.
In seguito, uno è rimasto fuori con la moglie, l'altro è entrato con il marito, che ha messo gli ori in una cassettina. Il contenitore, con gioielli e soldi per 15mila euro, poco dopo se l'è portato via il falso tecnico, con la signora che accortasi della situazione si era messa a urlare, senza però poter fare niente per fermarlo. In caserma, l'anziano aveva riconosciuto uno dei soggetti dall'album fotografico, ma per l'altro la coppia aveva dei dubbi. Tuttavia, i carabinieri erano poi riusciti ad arrivare anche a lui.
All'udienza, dopo quattro anni, l'88enne non è più riuscito a riconoscere il truffatore dalle foto, ed il verbale del 2018 col riconoscimento non è stato incluso negli atti per opposizione della Difesa.
Un altro colpo era avvenuto nello stesso periodo, il 14 marzo, anche a Trescore, dove una 77enne aveva aperto a due finti addetti al controllo dei contatori: le avevano chiesto di entrare a casa per aggiungere un liquido all'acqua, perché anche in questo caso avevano riscontrato la presenza di mercurio. Avevano consigliato alla donna di mettere l'oro nel freezer, riuscendo a portarsi via la fede nuziale e duecento euro. La signora verrà sentita all'udienza del prossimo 3 aprile.
Il caso di Antegnate
Una 75enne di Antegnate, invece, ha confermato il riconoscimento dello stesso soggetto di Calcio. In quell'occasione, il 9 maggio, due falsi tecnici dell'Enel erano riusciti a entrare in casa, alludendo a un nuovo contratto ed al diritto di ricevere un rimborso. Quel pomeriggio, per l'Accusa, il 28enne ritornò e si portò via una catenina d'oro e 250 euro, che l'anziana aveva lasciato sul tavolo della cucina.