Paganoni lascia la maggioranza: «L'assessore alla Pace Marchesi sempre e solo contro Israele»
Il consigliere aveva proposto una mozione, bocciata in consiglio, per toglierle la delega. E lamenta i continui «errori di sottovalutazione»
La tensione tra il consigliere comunale Simone Paganoni e l'assessore alla Pace Marzia Marchesi sono arrivate al culmine. Paganoni, - «con il cuore infranto», per citare le sue stesse parole - ha deciso di lasciare la maggioranza e lo ha annunciato in una lettera dalla quale spiega in modo ampio ed esaustivo di essere arrivato a questa scelta alla luce della linea presa dall'amministrazione comunale - e nello specifico dell'assessore Marchesi - sul conflitto israelo-palestinese.
La delega non ritirata
Il cuore della questione sta nel fatto che il consiglio comunale ha bocciato la mozione, presentata da Paganoni a ottobre, nella quale sveniva chiesto di ritirare la delega alla Pace all'assessore Marchesi. Paganoni: «Il vice sindaco ha dichiarato che la fiducia nell'assessora è massima anche relativamente alla delega per la pace; neppure un consigliere di maggioranza è intervenuto anche solo per dire che, per questo specifico episodio, l'assessora Marchesi potrebbe aver sbagliato a condividere o anche solo a sottovalutare la portata di quanto avvenuto sotto la sua presidenza».
«Prese di posizione sbilanciate»
Paganoni quindi sottolinea come da parte della Marchesi siano stati fatti «errori di sottovalutazione, mancanza di controllo delle informazioni e delle iniziative promosse o pubblicizzate a senso unico sempre e solo contro Israele o riportando solo quanto richiesto dai terroristi di Hamas (il cessate il fuoco senza condizioni) e mai quanto richiesto dal Parlamento Europeo (il cessate il fuoco condizionato alla liberazione degli ostaggi e la condanna degli stupri) ha, di fatto, minato la serietà dell'operato di questo assessorato, del coordinamento e ha dato linfa a chi poi usa (o strumentalizza) queste prese di posizione sbilanciate per fomentare l'odio verso un stato, i suoi cittadini e tutti gli ebrei che vivono in Italia e nel mondo».
E degli ostaggi non si parla?
Il consigliere (o forse meglio dire ormai "ex") definisce «parole d'ordine sbagliate» quelle promosse dal Coordinamento presieduto dall'assessora Marchesi, che chiedono «solo il cessate il fuoco e non la liberazione degli ostaggi, contribuendo a rendere il clima sempre più avvelenato». Aggiunge: «Oggi, ancora una volta, dopo ottant'anni, in Italia si registra un'ondata di antisemitismo: gli studenti di religione ebraica hanno timore a frequentare le scuole e le università dove subiscono continue minacce, gli ebrei osservanti coprono i loro simboli religiosi e nascondono la propria identità nel timore di subire azioni violente e le sinagoghe sono presidiate da apparati di sicurezza per consentire il diritto di libertà religiosa che è sancito dalla nostra Costituzione». E attacca: «E questa volta, a minacciare luoghi e persone, non ci sono Mussolini o Hitler ma i terroristi attraverso le armi e l'estrema sinistra con le sue manifestazioni, le parole d'odio e le richieste di boicottaggio».
Il Giorno della Memoria
Paganoni sottolinea poi un altro episodio: «L'altro giorno si è andati oltre a tutto questo. Si è cercato di annacquare e sminuire in maniera davvero vergognosa il significato del 27 Gennaio. La giornata della memoria è stata istituita dal Parlamento per responsabilizzare i cittadini e le cittadine del nostro paese affinché si informino su un episodio che ha visto la persecuzione e la deportazione di italiani ad opera di altri italiani solo in base a una falsa categorizzazione razzista e ideologica. Non è altro. Non è un giorno contro le guerre nel mondo o contro la pena di morte. Il coordinamento degli enti locali per la pace chiede il cessate il fuoco (in un contesto sbagliato) ma tace sugli stupri, e non solo quelli avvenuti durante il pogrom del 7 ottobre ma quelli che avvengono oggi sugli ebrei rapiti e deportati a Gaza. Decine di testimonianze come quella di Agam Goldstein rivelano come i terroristi di Hamas stiano abusando sessualmente delle donne israeliane tenute in ostaggio. Ciò nonostante, non abbiamo sentito una singola denuncia dalle organizzazioni italiane per i diritti delle donne. Il coordinamento presieduto dall’Assessora Marchesi chiede solo il cessato il fuoco e non dice nulla sugli stupri».
«A tutto si può passare sopra, ma a questo no»
Conclude: «Per tutte queste ragioni, per la gravità di quanto successo e, come ho scritto all'inizio, con il cuore infranto, ritengo che non ci siano più i presupposti di fiducia minimi e necessari per poter stare in una maggioranza incapace di fare un singolo passo indietro e ammettere per una volta, una sola volta, di aver preso un abbaglio su un tema di questa importanza. A tutto si può passare sopra, a questo no. Un' assessora che non riesce neppure a fare mea culpa ma mette like ai commenti che chiedono solo il cessate il fuoco (e non la liberazione degli ostaggi rapiti, deportati a Gaza e stuprati) come se la colpa di questa guerra fosse solo di Israele e non dei terroristi non merita di gestire la delega alla Pace, il Comune di Bergamo non merita un assessore alla Pace che paragona un (seppure terribile) conflitto, all'unicità della Shoah (nel post si parlava anche di vecchi e nuovi genocidi)».
Islamofobo nel puro senso letterale del termine ovvero uno che teme l'immigrazione islamica, che la considera una minaccia, un pericolo, proprio come un claustrofobico ha timore del chiuso.
Chiedo a Paganoni se sa chi era Mohammed al Tamimi. Giugno 2023, quindi PRIMA del 7 ottobre, due anni, una pallottola israeliana in testa, morto. Il padre che è sceso disperato dall'auto, una pallottola nel petto, morto. Andiamo a vedere cosa fanno i coloni e l'esercito israeliano, IMPUNITI DA ANNI, nei territori occupati. Al Tamimi è solo uno dei tanti bambini palestinesi uccisi dagli israeliani PRIMA del 7 ottobre. Dopo il 7 ottobre ne hanno uccisi più di 10.000. Hanno sparato e ammazzato anche le vecchiette cattoliche che uscivano dalla unica chiesa di Gaza. E non contenti invocano l'utilizzo della bomba atomica su Gaza. FOLLIA PURA! Hamas ha fatto delle cose orribili, da condannare al 1000 per cento, ma gli israeliani stanno facendo uguale se non peggio. In questa guerra non ci sono buoni e cattivi, ma solo cattivi e cattivi. Preciso per i fenomeni di tastiera che NON sono di sinistra, Dio me ne scampi, e sono islamofobo! Però per quanto ritenga che l'immigrazione islamica sia un pericolo gravissimo, non posso chiudere gli occhi davanti a quello che stanno facendo a Gaza.
Perfettamente d'accordo con Paganoni. Bravo.
Però, sono riusciti a fare perdere la pazienza pure a uno veramente di sinistra. Raccomando agli elettori di Bergamo di ricordarsi di queste cose quando andranno a votare.