Avvocata di Verdello bloccata in Kenya: fissata la cauzione. «Ma è estorsione»
Rita Duzioni ha tempo fino al 14 febbraio per pagare meno di tremila euro. Tornata in Italia, si rivolgerà alla Procura di Bergamo
Arriva (forse) a un epilogo il caso dell'avvocata di Verdello, Rita Duzioni, bloccata in Kenya da quasi un mese perché a processo per omessa custodia di animale. Uno dei suoi cani, lo scorso aprile, aveva morso al polpaccio la manager del resort di Briatore, la quale aveva denunciato la bergamasca.
Inizialmente, come riporta L'Eco di Bergamo, la manager aveva richiesto il sequestro del passaporto dell'avvocata oltre a un deposito cauzionale di tre milioni di kes (scellino kenyota), per un cifra che in euro equivale a 17mila.
Il sequestro del passaporto è stato concesso dal giudice (motivo per cui Duzioni è ancora bloccata a Malindi, nonostante il volo di ritorno fosse programmato per lo scorso 2 gennaio), mentre il valore massimo della causa è stato ridotto, passando a 500 mila kes - meno di tremila euro.
Alla Procura di Bergamo per estorsione
L'avvocata bergamasca ha tempo fino al 14 febbraio per pagare la cauzione, ma Duzioni non ci sta: ha già fatto sapere, infatti, che una volta rientrata in patria lavorerà con il suo avvocato per configurare il reato di estorsione tramite la Procura di Bergamo.
A detta di Duzioni, infatti, non solo si sarebbe ritrovata "sequestrata" in Kenya in una condizione molto simile ai domiciliari, ma la manager avrebbe anche sfruttato le leggi keniane per estorcerle somme non dovute. Dopo l'incidente con il suo cane, infatti, l'avvocata ha raccontato di aver già risarcito i danni inizialmente richiesti dalla donna.