Mario Pasalic, l'equilibratore: Gasperini lo adora, fondamentale la sua duttilità
Quando Gasperini lo manda in campo, il numero 8 della Dea è sempre tra i protagonisti e il suo apporto è determinante
di Fabio Gennari
I numeri dicono tanto, ma non tutto. Con 24 presenze ufficiali e poco più del 45 per cento dei minuti giocati, è chiaro come Mario Pasalic non sia un titolare inamovibile della squadra. Eppure, nelle rotazioni del mister, che sia dall'inizio o a gara in corso, per il numero 8 croato un posto si trova sempre.
In che zona del campo? È un dettaglio, visto che Pasalic può giocare con ottimi risultati da interno, da attaccante esterno, da supporto alle punte e anche da centravanti. Dove lo metti, lui risponde presente. Una vera fortuna per l'allenatore.
In estate, come anche in questi giorni, di lui si è parlato molto in ottica mercato, ma l'Atalanta pare non abbia nessuna intenzione di venderlo. Facile capire il perché, quando un elemento ti "copre" più posizioni in campo diventa imprescindibile per la rosa e i compagni dimostrano di avere grande considerazione di lui. In attesa delle formazioni ufficiali, il favorito per sostituire Koopmeiners nella partita di oggi (27 gennaio) contro l'Udinese sembra proprio essere lui.
Sul piano realizzativo e della partecipazione all'azione offensiva, il croato ha fatto registrare due gol e due assist, più una traversa clamorosa contro il Lecce (destro da posizione impossibile) e qualche altra ottima occasione sventata dal portiere avversario (Turati, ad esempio, ha evitato il 6-0 della Dea al Frosinone). Oggi contro l'Udinese la fisicità di Pasalic sarà molto preziosa, anche con gli inserimenti in corsa da lui ci si aspetta un contributo pesante per cercare la vittoria.