Bergamo altruista: 17mila iscrizioni al Centro donatori di midollo osseo del Papa Giovanni
La diciassettesima iscritta si chiama Beatrice e ha venticinque anni. «Un gesto semplice, che può fare la differenza per la vita di un altro»
Si chiama Beatrice, ha venticinque anni, ed è il donatore numero 17mila iscritto al Centro donatori di midollo osseo dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
«Ho scelto di iscrivermi quando ho saputo che, per chi non ha un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile è legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori - ha spiegato la venticinquenne -. Infatti solo un donatore su centomila è compatibile con chi è in attesa di trapianto: come dire una sola persona in un grande stadio completamente gremito di gente. Iscriversi al registro è un gesto semplice ma che davvero può fare la differenza per la vita di un'altra persona».
La donazione di cellule staminali emopoietiche è il punto di partenza per effettuare il trapianto, una delle strategie terapeutiche più importanti nella cura di gravi malattie del sangue, sia maligne (quali leucemie, linfomi) che non maligne (quali talassemie o drepanocitosi). Con il trapianto di cellule staminali emopoietiche si sostituisce il midollo osseo malato con un midollo osseo sano, allo scopo di ristabilire la normale produzione delle cellule del sangue.
Donazioni non consanguinee: sono oltre la metà
La donazione, invece, può avvenire da un donatore familiare oppure uno estraneo alla famiglia. Questa seconda modalità è molto importante perché la più frequente: corrisponde infatti ad oltre la metà dei trapianti di cellule staminali emopoietiche eseguite nel mondo ogni anno. Per aumentare il più possibile il bacino di potenziali donatori, nel 1989 è stato istituito un apposito Registro italiano donatori di midollo osseo.
Il Centro donatori della provincia di Bergamo, invece, è attivo dal 1991: da allora sono stati iscritti diciassettemila potenziali donatori, di cui 528 nel solo corso del 2023. Dati che lo posizionano ai primi posti in Italia per volume di attività. A Bergamo la prima donazione risale al 1994 e in seguito sono state effettuate 197 donazioni per centri di trapianto italiani ed esteri. Il 2023, con dodici donazioni (non consanguinei), è stato un anno record.
Per iscriversi al Registro è necessario avere meno di trentasei anni, essere in buone condizioni di salute e avere un peso di almeno cinquanta chili. Una volta accertata l’idoneità è sufficiente effettuare un prelievo di sangue o di saliva al Centro donatori dell’ospedale di Bergamo (tel. 035.2678190 – e-mail: immunogenetica.simt@asst-pg23.it), o in uno dei Poli di Reclutamento presenti nei Servizi Immunotrasfusionali dell’Asst Bergamo Est e Ovest o presso le Unità Mobili. Una volta effettuata la tipizzazione Hla si viene iscritti nel Registro e si resta in attesa di una chiamata, che può arrivare fino al cinquantacinquesimo anno di età.