Chilometri percorsi a parte, l'Atalanta sta dando l'impressione di correre tanto e bene

di Fabio Gennari

Fluida, gagliarda, sul pezzo. L'Atalanta di questa fase della stagione sembra molto più in palla e fresca rispetto a quella vista in altre occasioni tra campionato e coppe. Sicuramente il periodo autunnale con tanti impegni non ha favorito la possibilità di lavorare in modo profondo sulla condizione fisica e i tanti impegni ravvicinati, combinati con gli infortuni, sono stati difficili da gestire. Ora che la qualificazione da primi nel girone di Europa League è alle spalle, a cavallo di fine anno la squadra sembra aver inserito la marcia giusta e i risultati si vedono.

Quando riesce a distendersi con velocità e a giocare bene sul piano tecnico, l'Atalanta è davvero bella da vedere. In difesa la capacità di soffrire, anche sulle combinazioni strette palla a terra, permette di recuperare la sfera e rilanciarsi in avanti, con Ederson spesso protagonista di queste giocate.

Il brasiliano e de Roon sono in un grande momento di forma, gli esterni (soprattutto Holm) stanno trovando profondità e spunti in progressione degni di nota, con anche un rendimento offensivo, sul piano della quantità, di tutto rispetto.

L'Atalanta, per fare risultato, passa dalla capacità di segnare tanto, ma anche di tenere sul piano fisico dei ritmi uguali o addirittura maggiori rispetto alla squadra avversaria. La sensazione è che in questo momento la squadra riesca davvero a esprimersi su ottimi livelli e i riscontri sono evidenti. Tra l'altro, contro l'Udinese, anche la gestione di ritmi un po' più bassi nel secondo tempo è stata importante e da sottolineare. È un segno distintivo delle squadra mature e consapevoli.