Eseguita l'autopsia: Diego Rota ha provato a difendersi dalla moglie. A breve la data dei funerali
L'esame cerca di fare chiarezza sulla dinamica. Venti le coltellate inferte dalla donna. Il feretro nella casa funeraria delle onoranze funebri "La Pace" di San Paolo d'Argon
Diego Rota, ucciso a coltellate dalla moglie nella loro casa di Martinengo il 25 gennaio, ha provato a difendersi da Caryl Manghetti. È questo che emerge dall'autopsia eseguita sul corpo del cinquantacinquenne all'obitorio dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal medico legale Luca Verzelletti.
La moglie in psichiatria
Il procedimento era stato chiesto dal sostituto procuratore Laura Cocucci per chiarire la dinamica dell'omicidio. Ha assistito alla procedura anche un collega del medico legale, incaricato della difesa della donna. Menghetti, 46 anni, è stata arrestata ed è ora ricoverata nella stessa struttura sanitaria, nel reparto di Psichiatria.
Funerale e camera ardente
La relazione conclusiva dell’autopsia verrà depositata in procura solo fra qualche mese, ma intanto, a esame terminato, è possibile fissare il giorno dei funerali dell'uomo, che sarà deciso a breve secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo. Saranno celebrati a Brusaporto, il paese d'origine della vittima.
Da oggi, 31 gennaio, il feretro di Rota sarà collocato nella casa funeraria delle onoranze funebri «La Pace» di San Paolo d'Argon (in via Nazionale 77) per un saluto.