Dodici medaglie in Spagna

Pioggia d'oro per i canarini di Peia: la famiglia Bosio eccelle al Mondiale

Adriano e Ivana conquistano sei titoli e alcuni esemplari voleranno in Brasile. Una storia di famiglia e uno schiaffo vincente alle difficoltà del Morbo di Parkinson

Pioggia d'oro per i canarini di Peia: la famiglia Bosio eccelle al Mondiale
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di Giambattista Gherardi

Fra i miti dello sport italiano c’è senza dubbio lo schermidore Edoardo Mangiarotti, che fra le Olimpiadi di Berlino del 1936 e quelle di Roma del 1960 conquistò tredici medaglie di cui sei d’oro. Un bottino di fatto eguagliato da Adriano Bosio di Peia, confermatosi un vero e proprio fuoriclasse al 71° Campionato Mondiale di Ornitologia svoltosi a fine gennaio a Talavera de la Reina, nel cuore della Spagna, ad una novantina di chilometri da Toledo.

L'allestimento del Mondiale a Talavera (Spagna)

Adriano Bosio è da decenni appassionato allevatore di canarini, affiancato in questa passione dalla moglie Ivana Bertocchi. Nelle scorse settimane il loro stand a Modena (manifestazione nazionale pre-mondiale) era caratterizzato da un grande tricolore con la scritta “Bosio” a caratteri cubitali. L’aspetto competitivo del resto è la norma nella casa di Peia Bassa dove i coniugi Bosio vivono e allevano, considerando che il figlio Giovanni ha vinto nel recente passato titoli italiani di atletica Master in staffetta e sui 3000 siepi.

Se aggiungiamo la collaborazione attiva e sempre più competente della nuora Giovanna Caccia e l’impegno professionale di alto livello della figlia Sabrina nell’organizzazione di eventi, abbiamo il quadro complessivo di un team familiare che porta davvero alto nel mondo il nome dell’Italia e della Val Gandino. I canarini allevati a Peia sono da anni un must certificato, e già lo scorso anno, al Mondiale di Napoli, per i Bosio erano arrivati ottimi risultati, come del resto era avvenuto in Portogallo nel 2020 e a Cesena nel 2018.

Lo stand della famiglia Bosio all'esposizione premondiale di Modena

In terra spagnola i Bosio si sono davvero superati, poiché hanno portato a casa nelle diverse categorie in mostra addirittura sei titoli assoluti, quattro medaglie d’argento e due medaglie di bronzo. A farla da padroni su migliaia di esemplari in gara sono stati soprattutto i canarini Agata eumo mosaico rosso, una varietà cresciuta in Europa a partire dagli anni ’80, in particolare nei Paesi Bassi e, ovviamente, a Peia. Fra gli Agata in questione un esemplare presentato da Adriano Bosio ha raggiunto 94 punti, un risultato di assoluta eccellenza, che è valso anche la pubblicazione della foto dell’esemplare sul libro d’onore della mostra. Con gli Agata eumo mosaico rosso sono stati conquistati complessivamente due ori e un argento fra i maschi e due ori, due argenti e un bronzo fra le femmine. Con gli Agata eumo bianco sono arrivati un oro e un bronzo, con il Nero eumo bianco un argento e con il Nero eumo mosaico rosso un ulteriore oro.

L'Agata eumo mosaico rosso che ha ottenuto 94 punti

«È stato un mondiale irripetibile - conferma Giovanni, in procinto di partire per la Spagna con la moglie Giovanna per il fine settimana conclusivo - che ci ha riservato soddisfazioni incredibili. Abbiamo ottenuto punteggi di grande rilievo e addirittura tre dei nostri esemplari saranno inviati in Brasile. Un’ulteriore conferma del lavoro che papà Adriano e mamma Ivana svolgono da una vita».

L’impegno quotidiano è davvero rilevante e per Adriano allevare canarini è qualcosa di più di una semplice passione: da circa vent’anni è infatti affetto dal morbo di Parkinson e seguire l’allevamento dei canarini è motivo di soddisfazione e incentivo a mettersi costantemente in gioco. Perché un fuoriclasse non molla mai.

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