Motocarro senza assicurazione al cimitero di Treviglio, l'opposizione: «Intanto si vietano le biciclette»
Il consigliere Erik Molteni vuole approfondire la questione, l'assessore Basilio Mangano: «Dimenticanza della società»
Il motocarro in servizio al cimitero di Treviglio è privo di assicurazione e ora l'opposizione, dopo le polemiche per il divieto di ingresso alle biciclette, chiederà spiegazioni all'Amministrazione comunale. A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
Regolarizzato il mezzo
La segnalazione sulla mancanza di assicurazione del motocarro (nella foto di copertina), in uso alla società che ha in gestione la manutenzione del cimitero e che serve perlopiù per trasportare il materiale tra i vialetti, è giunta nei giorni scorsi ai consiglieri di opposizione. Che subito si sono attivati per capire se effettivamente il mezzo utilizzato era irregolare. Con un veloce controllo sul web, è arrivata la conferma che solo oggi (venerdì 2 febbraio), il mezzo è stato regolarizzato (a ieri, invece, risultava ancora senza tagliando). Ora, però, rischia di scoppiare un caso politico.
A sollevare la questione sul motocarro privo di assicurazione Erik Molteni del Pd, che sull'argomento è intenzionato a presentare un'interpellanza nel prossimo Consiglio comunale. «È paradossale che un mezzo di lavoro all'interno del nostro cimitero non abbia copertura assicurativa - ha detto, interpellato sulla vicenda -. Viene vietato alle biciclette di entrare per motivi di sicurezza e, nel frattempo, vi lavorano mezzi senza assicurazione. Adesso approfondirò con gli altri consiglieri di opposizione la questione, per capire bene come stanno le cose, poi valuteremo i passi da fare».
Interpellato sulla vicenda, l'assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano ha tagliato corto sottolineando che «si è trattato di una dimenticanza della società che gestisce il cimitero e il Comune non ha responsabilità. Stamattina ci è stato inviato il tagliando. Mi sembra comunque assurdo - ha poi aggiunto - legare questa situazione al divieto di ingresso alle biciclette, cosa peraltro prevista in quasi tutti i Comuni italiani».
Le polemiche sulle biciclette
Nei mesi scorsi c'erano state polemiche sulla decisione dell'Amministrazione di cancellare tutti i permessi di ingresso con le biciclette, che nel tempo erano stati concessi soprattutto ad anziani con problemi di deambulazione. Il Comune, per motivi di sicurezza, aveva revocato tutte le autorizzazioni mettendo a disposizione una minicar.
Tante erano state le proteste dei cittadini, uno dei quali, un anziano di 87 anni, aveva presentato anche un ricorso al Tar, che era stato accolto. Il Comune aveva a quel punto modificato il regolamento, ma il provvedimento era stato nuovamente impugnato dall'anziano, che ottenne un'altra vittoria al Tar. L'Amministrazione decise quindi di concedere nuovamente i pass, con la clausola che il Comune sarebbe stato sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di incidente lungo i vialetti del camposanto.