Pubblicato:
Aggiornato:
Primi roghi nella mattina di oggi, sabato 3 febbraio. Sembrerebbero di origine dolosa. Decine di lanci dall’elicottero per domarlo
Allarme scattato stamattina, sabato 3 febbraio, alle 10, per un incendio di vaste proporzioni all’interno del Parco del Colli. Secondo le prime informazioni, l’origine sarebbe dolosa, come scrive L’Eco di Bergamo: i focolai sono stati appiccati in cinque punti differenti.
L’incendio non è ancora stato domato nonostante decine di lanci di elicottero per contenerlo. Al lavoro sul posto i volontari delle squadre dell’Antincendio boschivo della Protezione civile del Parco dei colli di Villa d’Almè, Sorisole e Ranica.
Divertenti gli altri due commenti postati qui sotto. Una tira in ballo l'autonomia a sproposito, per partito preso o per ideologia, l'altro non sa che le aree percorse dal fuoco sono già automaticamente dichiarate inedificabili, non solo, diventano anche non pascolabili. Ed in ogni caso la valle del Giongo è un sito Rete Natura 2000 dove mai e poi mai si potrà costruire. In nessun caso. Quindi anche prescindendo dall'autonomia non c'è nessuna possibilità predatoria stile Madonie.
Basterebbe una semplice legge che vieti di edificare laddove si sia sviluppato un incendio e tutti gli incendi magicamente si tramuterebbero in ghiacciai alla Frozen. Ma in che Italia stiamo vivendo...
Mattugguarda. Curioso che, mentre c'è chi pretende l'autonomia regionale, poi qualcosa ci ricordi come i metodi per arrivare a predare il territorio siano così diffusamente tradizionali dall'Alpi alle Madonìe ...