Sofia Goggia è stata «operata con successo». E rassicura: «Saprò rialzarmi anche stavolta»
Per la campionessa bergamasca «frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro» dopo una caduta in allenamento
Tutto in poche ore. Prima la caduta e la paura, poi il volo a Milano, gli esami, la conferma e l'intervento. Come spiega una nota diffusa nel tardo pomeriggio di oggi (5 febbraio) dalla Fisi - Federazione italiana sport invernali, Sofia Goggia è stata «operata con successo presso la Clinica La Madonnina di Milano dal dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione medica Fisi, in collaborazione con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell’Uo di Traumatologia dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio».
«Saprò rialzarmi anche stavolta»
L'obiettivo dell'intervento era ridurre la «frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro» in cui Goggia è incappata stamattina dopo una brutta caduta mentre si stava allenando sulla pista Casola Nera di Pontedilegno-Tonale. Secondo la ricostruzione effettuata dai presenti, la sciatrice stava affrontando una curva verso destra quando lo sci destro è rimasto impigliato in una porta, provocandone la caduta.
La Fisi fa sapere che l'operazione è perfettamente riuscita, che all’atleta è stata applicata una placca con sette viti e che ora osserverà un periodo di riposo e scarico di circa 40 giorni. Prima di entrare in sala operatoria, Goggia ha detto: «Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa a una nuova Coppa del mondo di discesa, ma anche stavolta saprò rialzarmi».
I (tanti) precedenti
Il percorso di ripresa, per la campionessa di Astino, non sarà semplice. Tanta fisioterapia ovviamente, ma di fatto la sua stagione si può considerare purtroppo conclusa anzitempo. Quello di oggi è l'ultimo di una serie di tanti infortuni che hanno contraddistinto la carriera di Goggia, l'ultimo nel dicembre 2022, quando si fece male a una mano a St. Moritz. Poca roba se paragonato al precedente, quello di fine gennaio 2022, quando a sole tre settimane dalle Olimpiadi di Pechino cadde a Cortina d'Ampezzo e riportò un «trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con lesione parziale del legamento crociato, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea».
Per lei iniziò una corsa contro il tempo e contro il dolore nella quale mise in mostra tutte le sue doti caratteriali. Alla fine, il 15 febbraio 2022, Goggia si presentò al cancelletto olimpico e strappò un argento memorabile. Un anno prima, a fine gennaio 2021, fu invece costretta a saltare i Campionati mondiali di Cortina d'Ampezzo per una frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro.
Il primo grave infortunio della carriera risale al 2007, quando si ruppe il crociato del ginocchio destro; nel 2012 si ruppe invece il legamento crociato dello stesso ginocchio. Nel dicembre 2013, a Lake Louise (Canada), la sciatrice bergamasca si ruppe il legamento crociato, con lesione del collaterale e del menisco del ginocchio sinistro.
Insomma, una lista lunghissima (e questa non è neppure esauriente). Eppure Sofia, come lei stessa ha detto, si è sempre rialzata, tornando più forte di prima. La speranza è che lo faccia anche questa volta, come le ha augurato anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana.
.......Forza GRANDE Sofia, ci stupirai anche questa volta!!!!!