Le pagelle

Carnesecchi decisivo, De Ketelaere spettacolo. Pasalic, quel gol andava fatto...

Grande prova di squadra e alcune individualità meritevoli di menzione. Gara dai tanti volti, diversi i protagonisti

Carnesecchi decisivo, De Ketelaere spettacolo. Pasalic, quel gol andava fatto...
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di Fabio Gennari

Prova di carattere per la formazione di Gasperini che vince 4-1 e, dopo aver fallito il 3-1 (prima con Pasalic, poi con Scalvini, annullato) resta in vantaggio grazie alla parata di Carnesecchi e chiude in goleada.

Carnesecchi 8: prima parata su Vasquez al 32’ (colpo di testa messo in angolo), si ripete al 41’ sul destro di Retegui e ancora in avvio di ripresa (49’) sul sinistro dell’attaccante genoano. Non può nulla sulla sassata del pareggio di Malinovskyi, miracoloso si Gudmundsson all’88’ che calcia da due passi. È la parata salva-tutto che sigilla il risultato prima degli ultimi due gol. Decisivo.

Scalvini 7,5: il migliore della difesa nel primo tempo, lascia le briciole a Gudmundsson e si propone anche in avanti con pericolosità. Si conferma nella ripresa, segna il gol del 3-1 al 76’, ma la gioia viene strozzata da una segnalazione di fuorigioco dopo quasi 7’ di controllo VAR. Esce nel finale sfinito. (89’ Toloi sv)

Djimsiti 6: qualche sofferenza di troppo contro Retegui, soffre parecchio, ma alla fine ha il merito di tenere botta fino all’ultimo respiro senza mai mollare.

Kolasinac 7: giallo fastidioso per fallo su Retegui alla mezz’ora, dopo un errore in appoggio di Ruggeri. Al 60’ recupera palla e serve e Pasalic una palla perfetta per il 3-1 che il croato fallisce (mezzo voto in più per quel pressing alto).

Holm 6: qualche buona sgroppata, un paio di palloni interessanti in mezzo e tanta attenzione nel primo tempo. Esce a inizio ripresa: gara senza infamia e senza lode. (58’ Zappacosta 7: entra bene, si mette l’elmetto e tiene la posizione sulla destra fino a quando entra Hateboer e passa a sinistra. Segna al minuto 100’ il gol numero 700 della gestione Gasperini)

De Roon 7: solito grande lavoro oscuro, nel primo tempo si scambia anche di posizione con Pasalic e nella ripresa è bravo a tenere la barra dritta quando le ondate genoane sembrano vincenti. Capitano da battaglia.

Pasalic 7,5: gara splendida, palla in verticale perfetta che De Ketelaere trasforma nel gol del vantaggio e una serie infinita di cose importanti (compresa la punizione conquistata che Koopmeiners insacca all’incrocio).  Mezzo voto in meno perché si divora il 3-1 su assist di Kolasinac)

Ruggeri 6,5: errore di passaggio al 32’ che porta al giallo per Kolasinac, prima e dopo alterna cose buone ad altre un po’ più complicate, ma nel complesso tiene bene il campo. (95’ Hateboer sv)

Koopmeiners 7: un po’ in ombra in avvio, si vede che gli manca il campo e passano un po’ di minuti prima che riesca a trovare il ritmo. Perde il controllo di Malinovskyi sul pareggio dell’ucraino, si riscatta subito con un gol splendido su punizione che segna il punto del 2-1 e nel finale avvia 2-3 contropiedi che meritavano più fortuna.

Scamacca 6: inizio di gara non positivo, Bani lo controlla e lui commette anche alcuni errori banali. Dal 20’ in poi le cose migliorano, la sufficienza è stiracchiata: da lui ci si aspetta sempre molto di più. (58’ Miranchuk 7: controlla spesso palloni importanti, sbaglia un gol da fare, ma ha il merito di mettere sulla testa di Pasalic il pallone da cui nasce il gol annullato a Scalvini e di scagliare verso Martinez il pallone che poi Zappacosta insacca. Suo anche il cross per Touré).

De Ketelaere 7,5: prende un paio di calcioni in avvio, al 23’ sblocca il risultato con un sinistro meraviglioso su assist di Pasalic e al 29’ è ancora bravissimo a ripartire dopo l’errore di Badelj e a seminare il panico in area genoana: un’ora di altissimo livello. (58’ Touré 6: esordio assoluto, gol all’ultimo respiro e tanta voglia di essere importante).

Gasperini 7: la squadra vince e convince, la capacità di soffrire rappresenta l’ennesima dote che rende ancora più speciale una squadra sempre più convinta e consapevole dei suoi mezzi. Avanti mister, sempre al quarto posto.

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