Se n'è andato Stefano Nosari (63 anni), musicista e insegnante di Ghisalba
Oltre all'insegnamento, l'uomo suonava il contrabbasso in un’orchestra di archi e in un gruppo di musica contemporanea e jazz
Stefano Nosari, 63 anni, se ne è andato in questo febbraio piovoso. Musicista e docente, suonava il contrabbasso in un’orchestra di archi, che si esibiva in concerti un po' ovunque, e in un gruppo di appassionati di musica contemporanea e jazz. A riportare della sua scomparsa è PrimaTreviglio.
La commovente cerimonia
I suoi amici più stretti dell’orchestra, nella cerimonia funebre nella parrocchia di Ghisalba, lo hanno salutato con brani di Bach e Morricone, lasciando commossa tutta la comunità che ha partecipato al rito.
Ha concelebrato la messa con una toccante omelia il parroco di Ghisalba, nell’imponente chiesa di San Lorenzo d’impronta neoclassica, simile a un Pantheon preceduto dalle quattordici colonne dal grande pronao che ha accolto Stefano, attorniato dai parenti e dai tanti conoscenti che apprezzavano la sua discrezione e la sua dedizione alla musica e alla famiglia.
L'ultimo saluto al musicista
Nosari era stato insegnante di educazione musicale nelle scuole medie, e così sono stati numerosi gli studenti e gli insegnanti presenti alla cerimonia; tra questi, i docenti delle medie Grossi e Cameroni di Treviglio, dove Stefano aveva insegnato per anni.
«Hey Jude prendi una canzone triste e migliorala, ricordati di farla penetrare nel tuo cuore. Allora scuotiti, comincia. Aspetti qualcuno per suonarla insieme a lui e non sai che quel qualcuno sei proprio tu, sì lo farai, il ritmo che ci vuole è già dentro di te». Con queste parole di "Hey Jude" dei Beatles, lo hanno accompagnato all’uscita dalla chiesa gli amici del gruppo strumentale con una vocalist, facendo vibrare fino all’ultimo la musica che Stefano amava.