Romano, sullo striscione della Pace compaiono scritte omofobe
Era appeso sulla cancellata d'ingresso dell'Istituto superiore Rubini. «Gay di m*****» si legge: non ancora identificati i colpevoli
«Gay di m****», «La scuola non insegna la vita». Queste le scritte apparse nottetempo sullo striscione della Pace, esposto sui castelli dell'Istituto superiore Rubini a Romano di Lombardia.
I vandali, come riportano i colleghi di Prima Treviglio, hanno agito con molta probabilità durante la notte, ma ancora non è stato identificato un possibile autore di queste scritte omofobe.
Il sindaco: «Forse una bravata. Ma gesto grave»
«Mi immagino che sia stata una bravata di qualche studente che ha voluto, in questo modo, offendere questa scuola - sono state le parole del sindaco, Sebastian Nicoli, anch'egli diplomato all'istituto nel 1990 -. Ciò non mitiga la gravità del gesto e del contenuto delle scritte. Per diverse ragioni: la prima è perché ha preso di mira uno striscione che inneggia alla pace, la seconda è per aver voluto denigrare un istituto storico della nostra città».
«Infine - ha concluso il sindaco - nel farlo si sono usati termini e frasi che si basano su una forma di discriminazione sessuale: questo dice ulteriormente della pochezza di chi ha fatto questo gesto. Voglio manifestare la mia vicinanza all'Istituto Rubini in questo frangente, contrassegnato da questo brutto episodio».
Lo striscione era stato appeso sulla cancellata della scuola dagli studenti dell'istituto insieme ai professori, nell'ambito di un'iniziativa che ha come obiettivo quello di lanciare - appunto - un messaggio di Pace relativo al conflitto scoppiato lo scorso 7 ottobre.