Il dopo partita del mister

Gasperini: «La rosa al completo è il valore aggiunto per il ciclo di fuoco»

Gasperini: «La rosa al completo è il valore aggiunto per il ciclo di fuoco»
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di Giambattista Gherardi

Un rotondo 3-0, dopo un primo tempo a due facce con un Carnesecchi prodigioso a tenere il vantaggio di Pasalic e un secondo tempo messo in cassaforte dalla doppietta olandese di Koopmeiners (ancora lui come a Genova) e Bakker. Per Gasperini tante note positive e ben cinque vittorie consecutive dall'inizio del ritorno, prima di affrontare il filotto da brividi tanto preannunciato con Milan, Inter, Bologna, Juventus (e l'Europa League tanto per gradire).

«Il filotto di vittorie - esordisce il mister ai microfoni di Sky - e la prima mezzora ci hanno dato fiducia e conferme, poi ci siamo un pò fermati e sono arrivate le occasioni per il Sassuolo, compresi i due rigori. Abbiamo sofferto su palla inattiva: da corner sono arrivate l'occasionissima parata da Carnesecchi e pure il rigore per il fallo di mano. Giusto ci sia qualcisa in cui migliorare».

Una rosa davvero importante, con tante alternative...

«Sapevo di avere una squadra consolidata negli anni in difesa e centrocampo. Qui l'inserimento di Kolasinac ha alzato ancor più il livello. Poi siamo cresciuti sugli esterni con Holm, Ruggeri e stasera anche Bakker e infine in avanti, con De Keteleare, Miranchuk e ora il rientrante Lookman e Touré. L'importante è avere tutti a disposizione. Nei prossimi turni ci aspettano sei delle prime nove squadre: andiamo a giocarceli e speriamo di non farci male».

Tornerà anche l'Europa League...

«Non sappiamo ancora gli avversari. Pioli ci dà per favoriti? Non credo, prima ci sono Leverkusen, Liverpool e molti altri. Dopo i quarti l'Europa League somiglia molto alla Champions».

De Roon ai box...

«Ho quattro uomini forti e intercambiaboli: oltre lui Ederson, Koopmeers e Pasalic. Marten non aveva mi saltato una partita e ho voluto evitare anche il pericolo di farlo andare in diffida».

Questa è la sua Atalanta più forte? Lotterà in futuro per lo scudetto?

«Rispetto ai quarti di Champions persi all'ultimo con il Psg, ora abbiamo una panchina più profonda, allora avevamo tanti giovani. Comunque anche allora con Ilicic, Muriel, Zapata, Gomez, Pasalic, Muriel c'era  tanta qualità. Questa è la terza squadra di questi otto anni: di norma si fa una base e si aggiungono altri giocatori, mentre l'Atalanta giustamente vende i pezzi migliori. Una società come la nostra abituata a fare 50 punti, quando ne conquista 78 come capitato molte volte è davvero uno scudetto».

Commenti
Molamia

Bakker spacca tutto

Paolo

Squadra fantastica che da spettacolo e rende orgogliosi i bergamaschi e gli sportivi in genere, questo è fondamentale.

Sergio

Quest anno arriva 2 dietro all Inter, Juventus e Milan sono inferiori. L Atalanta ha già perso tutte le partite che doveva perdere in questo campionato, ora deve solo giocare e vincere!!

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