Artigiano della Bassa nella spirale dell'usura: sequestri a vari soggetti tra Osio Sopra e Boltiere
Si tratta di cinque persone di etnia rom, tra i 21 ed i 46 anni. Minacce e telefonate intimidatorie a tutte le ore, anche in caserma
Dopo avergli fatto un prestito di 14mila euro, ne avevano pretesi indietro 50mila, che la vittima aveva cominciato a consegnare tra contanti, oggetti di valore e servizi.
Una sospetta banda di usurai, composta da cinque persone, tutte di etnia rom ed età compresa tra i 21 ed i 46 anni, residenti tra Osio Sopra e Boltiere, è al centro di un'indagine per atti persecutori, estorsione e usura.
Vittima un artigiano della Bassa
I carabinieri di Treviglio, come riportato ieri (lunedì 19 febbraio) da Il Giorno, tra novembre 2021 e giugno 2023, hanno raccolto le informazioni che hanno portato al sequestro di beni per 33mila euro nei confronti degli indagati.
Tutto era partito dalla denuncia-querela di un piccolo artigiano della Bassa, finito nella spirale dello strozzinaggio in un momento di difficoltà economica. Aveva chiesto aiuto alle persone sbagliate e, nel tempo, gli interessi avevano portato alla crescita considerevole della somma da restituire. A quel punto, erano cominciate le pressioni nei confronti dell'uomo.
Minacciata anche la famiglia dell'uomo
Minacce e pesanti pressioni psicologiche, anche nei confronti della sua famiglia, con la banda che controllava gli spostamenti di tutti loro e faceva chiamate intimidatorie a tutte le ore. Addirittura, quando si era recato in caserma, gli era arrivato un messaggio da parte dei criminali, che ancora una volta stavano controllando i suoi spostamenti.
Data la gravità della situazione, il tribunale di Bergamo ha disposto il sequestro preventivo ai fini della confisca delle proprietà degli indagati, nello specifico macchine e mobili.