Dossena "scivola" da uno a tre centimetri ogni anno: è una delle cinque grandi frane bergamasche

In Lombardia sono oltre ventiseimila le frane registrate. Di queste, cinque quelle che Arpa Lombardia tiene sotto controllo in Bergamasca, uno tra i territori più colpiti dal fenomeno vista la sua conformazione morfologica e geologica: si tratta di quella di Dossena, del Monte Saresano a Tavernola, di Branzi, dei Tezzi a Gandellino e di Pagafone a Fuipiano Valle Imagna.

Questo l'argomento principale trattato durante un incontro, promosso dall'Ordine dei geologi della Lombardia, che si è tenuto al Museo Caffi. Nello specifico, come riporta Corriere Bergamo, si è parlato del caso Dossena, dove la frana "occupa" la zona a est del territorio comunale, sul crinale meridionale del Monte Vaccareggio.

Qui si trovano, oltre alle abitazioni, anche alcuni tra gli edifici principali del paese, come il municipio e le scuole. Dal 2002 è tutto monitorato, prima tramite la rete geotecnica del Comune e poi, dal 2017, anche da Arpa tramite un complesso sistema fatto di inclinometri, fessurimetri e radar, che aiutano a capire di quanto si muova, effettivamente, la frana.

Da uno a tre centimetri all'anno verso il fondovalle

Stando alle rilevazioni, lo smottamento di circa una ventina di ettari scivola da uno a tre centimetri ogni anno verso il fondovalle. In gergo tecnico, è definita "complessa" e il suo andamento è giudicato lento, seppur profondo (venti metri di profondità). A paragone, quella di Tavernola dal volume stimato di 1,5 - 2,1 milioni di metri cubi cedeva - fino a qualche anno fa - di due centimetri e mezzo al giorno. Ora la situazione si è stabilizzata a tre millimetri al mese.

In caso di problemi, i sensori (che monitorano la situazione tutto il giorno) allertano immediatamente i tecnici tramite una connessione Gps. A Dossena resta esclusa dal monitoraggio una piccola frana nella zona ovest per la quale ancora non è chiaro come si agirà: per ora è necessario trovare i finanziamenti, che purtroppo mancano.