Inflazione gennaio 2024, Bergamo 5ª in Lombardia (40ª in Italia): la spesa aggiuntiva per famiglia
La classifica dell'Unione nazionale consumatori sulla base dei numeri dell'Istat. Al primo posto Varese, a Cremona nessun aumento
Bergamo si trova al quarantesimo posto nella classifica delle città capoluogo di provincia più rincarate in Italia, mentre nella graduatoria regionale si trova al quinto posto. L'inflazione lo scorso mese è stata infatti pari al +0,7 per cento, con un incremento delle spese per una famiglia media di 196 euro.
A renderlo noto è l'Istat, che ha rapportato i dati dell'inflazione di gennaio 2024 a quelli dello stesso periodo dello scorso anno (considerate anche le città con meno di 150mila abitanti). L'Unione nazionale consumatori ha quindi stilato la classifica delle città più dispendiose della Lombardia, in termini di aumento del costo della vita.
La classifica regionale
In testa alla graduatoria si c'è Varese, dove l'inflazione pari a +1,3 per cento si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 363 euro per una famiglia media, dato che la colloca all'undicesimo posto della classifica nazionale. Medaglia d'argento per Milano, dove l'inflazione dell'1,2 per cento determina un incremento di spesa annuo pari a 343 a famiglia (tredicesimo posto in Italia).
Sul gradino più basso del podio Lecco che, con +0,9 per cento, ha una spesa supplementare pari a 236 euro annui per una famiglia tipo. Sotto la media della Lombardia (+0,8 per cento, pari a 217 euro) si collocano Lodi (+0,8 per cento, +210 euro), poi si arriva appunto a Bergamo, poi al sesto posto, sotto la media italiana, abbiamo Mantova (+0,7 per cento, +184 euro), poi pari merito Brescia e Pavia (+0,5 per cento, +140 euro) e Como (+0,3 per cento, +84 euro). Chiude la classifica Cremona, la più virtuosa tra le città lombarde, dove l'inflazione è pari a zero.