Il sindaco di Mozzo replica: «Il volantino dell'opposizione? Sono tutte bugie»
Il primo cittadino Gianluigi Ubiali risponde alle accuse di “Mozzo è importante” sulla nuova tassa di soggiorno e i costi degli arredi comunali
di Dino Ubiali
Il sindaco Gianluigi Ubiali non ci sta alle «bugie» contenute nel volantino distribuito la scorsa settimana in paese. «Accusare spargendo falsità è esercizio poco dignitoso e tipico di un certo modo di fare politica, ma tant’è…»: è quanto ha scritto sulle proprie pagine social il primo cittadino.
Sul volantino a cui Ubiali fa riferimento, firmato dall’opposizione “Mozzo è importante”, si legge infatti: «Per non farsi mancare niente hanno (il Comune, ndr) introdotto anche una nuova tassa di soggiorno, per chi soggiorna a Mozzo, che prevede incassi che nell'ultimo bilancio sono stati stimati attorno a sessantamila euro. Vergognoso».
«Vergognosa è che lor signori non sanno neppure cosa votano (in questo caso cosa hanno votato) - è la secca replica del sindaco -. Le bugie hanno le gambe corte. Questa è la prima: l’accusa veicolata con il volantino dall’opposizione di “Mozzo è importante”».
E pubblica la delibera di Consiglio datata 29 dicembre, commentando che «l’atto (la tassa, ndr) è stato approvato all’unanimità in Consiglio comunale». Da tutti: consiglieri di maggioranza e opposizione.
«Non possiamo non notare spese assurde (...)