Il consigliere Filippo Bianchi torna sul tema dei monopattini elettrici: quanti sono gli incidenti?
L'interrogazione del consigliere, a scopo conoscitivo, si concentra sul numero di sinistri collegato, di sanzioni ed eventuali sequestri
Il consigliere di Fratelli d'Italia Filippo Bianchi, partendo dal fatto che «i cittadini lamentano da tempo i problemi connessi al caos derivante da tale tipologia di mobilità» torna sul tema dei monopattini a Bergamo, con una interrogazione volta a conoscere le azioni di prevenzione degli incidenti con i monopattini, il numero delle sanzioni emesse il loro uso improprio, nonché eventuali sequestri degli oggetti a chi ne disponeva in modo improprio, e gli importi di tali sanzioni.
Un tema cardine per Bianchi
Bianchi, già nella seduta del consiglio comunale del 30 gennaio era stato critico nei confronti delle risorse stanziate dell'amministrazione sulla mobilità elettrica, sostenendo che tali investimenti «hanno generato maggiore insicurezza, sia per i pedoni che per gli utenti che utilizzano i monopattini». Il consigliere, nella sua interrogazione, fa riferimento anche all'incidente nel quale ha perso la vita un ragazzo lo scorso 19 febbraio 2024, «morto mentre cercava di prendere un bus al volo, utilizzando proprio un monopattino». In questo caso però, va puntualizzato, la ricostruzione della dinamica ha chiarito fin dall'inizio che il giovane non era alla guida del mezzo, ma piuttosto lo stava trasportando a mano.
Scarso rispetto delle regole
Comunque, Bianchi fa notare che «si può osservare uno scarso rispetto delle regole: alcune persone utilizzano i monopattini elettrici senza rispettare le basilari norme stradali, come il divieto di utilizzo sui marciapiedi o l’utilizzo del mezzo in più persone; chi utilizza i monopattini spesso non si rende dei rischi che corre, circolando tra le auto e i mezzi pesanti; per mitigare questi rischi, è importante che coloro che utilizzano i monopattini elettrici rispettino almeno le norme stradali; l'Amministrazione comunale dovrebbe lavorare per migliorare l'infrastruttura stradale e le regolamentazioni, per rendere l'uso dei monopattini elettrici più sicuro; il parcheggio selvaggio, in particolar modo dei mezzi condivisi, è un serio problema di decoro e di sicurezza per pedoni, ciclisti e automobilisti».
Vengono parcheggiati ovunque perché così è previsto. Ottimo l'esempio delle bici del comune che possono essere lasciate solo nelle stazioni (ed infatti non sono praticamente MAI fuori posto)
Confermo i vigili a Bergamo non esistono anzi sono tutti rintanati in ufficio o chissà dove e quando li kiami quella che risponde al telefono risponde malamente che sono occupati …SEMPRE!!!!!????
In pratica si comportano come una buona fetta di automobilisti urbani
Sarebbe ora che rispettassero il CDS. Li parcheggiano ovunque, impedendo il transito ai veicoli ed ai pedoni. Sui marciapiedi (marcia a piedi) li mettono ovunque, davanti a cancelli e passi carrali, bloccano il passaggio di sedie a rotelle, passeggini, carrozzine e anziani col deambultaore. I vigili, per il loro comportamento, non esistono, ci sono solo per auto e moto.