Appostamenti sotto casa a Verdello e messaggi al funerale del padre: giovane a processo per stalking
Il ragazzo aspettava la ex al cimitero e nel parcheggio del suo condominio, dopo centinaia di episodi la 23enne l'ha denunciato
Un giovane è finito a processo con l'accusa di stalking a una 23enne di Verdello: come precisato in tribunale, episodi di violenza non ce ne sono mai stati, ma gli appostamenti sotto casa e gli atteggiamenti pressanti erano diventati tali da spingere l'ex a sporgere denuncia a luglio 2023.
Gli appostamenti sotto casa
I problemi, come riportato oggi (mercoledì 28 febbraio) dal Corriere Bergamo, erano cominciati però a febbraio 2021, dopo che i due si erano lasciati: la aspettava nel parcheggio, vicino a dove abitava e davanti al cancello o nel giardino del condominio. Una volta, addirittura, era arrivato ad arrampicarsi sul balcone, oppure entrava nel cortile e si sedeva su un dondolo, in attesa che lei uscisse. Gli episodi, addirittura un centinaio, sarebbero stati talmente frequenti da non farla più sentire tranquilla, tanto da portarla a non mangiare e uscire più ed a dover ricorrere a uno psicologo.
Gli sviluppi preoccupanti
Secondo la testimonianza di un'amica in Aula, il ragazzo la controllava anche durante la relazione e dopo la rottura, in un'occasione, le aveva seguite nel parcheggio di un bar e, mentre erano in macchina, aveva messo le mani sul vetro per bloccarle. Una situazione che sarebbe diventata ancor più pesante per la 23enne dopo la morte del padre, che pure in certi casi doveva aspettarla nel parcheggio per farla sentire al sicuro. Quella notte, infatti, l'aveva aspettata tutto il tempo tra i posteggi delle auto e, quando era davanti alla bara del genitore durante il funerale, le avrebbe mandato dei messaggi sul cellulare tramite il fratello.
Al funerale, aveva mandato due enormi cesti di fiori e nei giorni seguenti l'aveva anche aspettata al cimitero. La sera, dopo la funzione nella quale aveva dato l'addio al genitore, le aveva ancora scritto che l'aspettava vicino casa ed aveva anche tentato di avvicinarla al suo ritorno, quando era con la madre e un'amica. Dopo un alterco con la signora, intervenuta in difesa della figlia, aveva suonato mezz'ora dopo il campanello lasciando fuori tre pizze. A mezzanotte era ancora lì, nella sua macchina, che la aspettava.