Candidati sindaco del centrodestra: Gafforelli a Romano, Bramani a Dalmine
La coalizione schiera l'ex presidente della Provincia e il sindaco uscente. Intanto sarà il nazionale a decidere su Seriate e Albino
di Wainer Preda
Tutto come da copione. Come Prima Bergamo vi ha anticipato nelle scorse settimane, i candidati sindaco per il centrodestra a Romano di Lombardia e Dalmine saranno rispettivamente Gianfranco Gafforelli (in quota Forza Italia) e Francesco Bramani (Lega).
La decisione è arrivata nella serata di ieri (1 marzo) dopo un accordo fra le segreterie regionali dei partiti. I coordinatori lombardi Carlo Maccari (FdI), Fabrizio Cecchetti (Lega), Alessandro Sorte (Forza Italia) e Alessandro Colucci (Noi Moderati) hanno condiviso, all’unanimità, la scelta dei nomi.
Secondo la coalizione c'è «l’unanime convinzione che si tratti delle figure più indicate per vincere le elezioni e garantire alla due città il miglior sindaco possibile».
A Romano di Lombardia correrà l'ex presidente della Provincia Gafforelli. «E' un uomo del fare, un moderato con una solida e vincente esperienza amministrativa» dice il segretario provinciale di Forza Italia Umberto Valois.
Già presidente del Parco del Serio e direttore Amministrativo dell’ospedale di Romano, Gafforelli vanta un curriculum nutrito: sindaco di Calcinate, presidente della Provincia, oggi è presidente di G.Eco, società di servizi che si occupa di gestione rifiuti anche per Romano.
«Con la scelta di Gafforelli Forza Italia punta sull’esperienza e sulla concretezza di un candidato che ha già dimostrato sul campo le sue capacità, per liberare finalmente la città dopo 10 anni di sinistra al governo» conclude Valois.
Su Gafforelli c'è l'appoggio anche di Lega e Fratelli d'Italia. Il coordinatore provinciale di FdI Andrea Tremaglia non se l'è sentita di mettere a repentaglio la tenuta della coalizione per inseguire le aspirazioni degli esponenti del circolo locale.
A Dalmine, feudo dell'assessore regionale leghista Claudia Maria Terzi, correrà il sindaco uscente Bramani. Si tratta di una candidatura che, a dire il vero, non è mai stata in discussione nella coalizione, nonostante gli attacchi recenti dell'opposizione in consiglio comunale.
Ora non resta che la decisione sugli altri due grandi Comuni che andranno al voto il prossimo giugno: Seriate e Albino. Non essendoci concordanza fra le segreterie regionali, la palla è passata al tavolo nazionale. La Lega di Salvini vorrebbe entrambi i Comuni, ma Fratelli d'Italia non ci sta. I retroscena di quanto sta accadendo li trovate sul numero di Prima Bergamo in edicola oppure nell'edizione digitale qui di seguito.