di Fabio Gennari
È stato il migliore dei bergamaschi, ha segnato un gol da attaccante puro (ottavo in campionato) e, fino a quando ha avuto forza nelle gambe per tentare la pressione in avanti sulla fascia sinistra dell’attacco atalantino, è stata l’unica vera spina nel fianco per gli avversari.
Ademola Lookman, per la prima volta nel 2024, ha giocato da titolare contro il Bologna e la sua prestazione è stata importante. Dal punto di vista di mister Gasperini, il gol è sicuramente un segnale positivo per un attacco che nelle due precedenti sfide aveva visto la Dea combinare proprio poco in avanti.
La presenza in campo del numero 11 nigeriano è sicuramente preziosa per il tecnico, davanti l’Atalanta ha tanti giocatori che hanno fatto vedere cose importanti nelle partite finora disputate (lo certificano i numeri, non solo le sensazioni di chi osserva), ma è innegabile che uno come Lookman non ha un sostituto naturale tra i calciatori in rosa e quindi il suo ritorno a pieno regime tra gli elementi che si possono sfruttare per cercare di tornare a macinare risultati è fondamentale.
Una delle caratteristiche più importanti che Lookman mette al servizio della squadra è quella di saper puntare l’uomo in ogni zona del campo. Per vincere le partite serve anche questo, oltre al fraseggio e alla manovra, quindi ben vengano le iniziative personali. Quello che conta più di tutto, comunque, è la capacità di andare in gol degli attaccanti della Dea e il ritorno del nigeriano sul tabellino è una notizia molto positiva per il mister e per tutto il mondo nerazzurro.