L'armeria di Domenico Dolci Da un secolo nel cuore di Bergamo
Chiuso in una piccola cornice, il foglio recita: «Domenico Dolci fu Francesco – Negoziante – Via Macelleria 4, Bergamo (Strecia di Asegn). Importazione diretta: Lane da materasso o Crine Vegetale o Rivio o Tralicci per Materassi o Corde o Canape o Cotone o Tela Juta per imballo o Schiavine. Sacchi nuovi e usati. Polveri da Caccia e da Mina. Accessori da Caccia. Olio da ungere – Sapone – Lisciva. Tutto all’ingrosso e al minuto». Benvenuti in uno dei negozi storici di Bergamo, un luogo che da quasi cento anni racconta la passione per la caccia, la pesca e lo sport in generale. Un grande spazio che dai primi del Novecento è punto di riferimento per chi possiede una licenza e passa il tempo libero sui fiumi, o in un poligono di tiro.
«All’inizio si vendevano la lana e le stoffe per i materassi e diversi tipi di corde – racconta Domenico Dolci, nipote di quel famoso Domenico che alzò per primo la serranda del negozio -. Poi, negli anni Quaranta la direzione passò a mio padre Franco, e il negozio si specializzò soprattutto nella caccia e nella pesca. Nelle vetrine comparvero così fucili Beretta, CZ, e gli austriaci Glock. Negli anni Sessanta subentrai alla direzione del negozio, così dietro al bancone comparve di nuovo un titolare di nome Domenico Dolci. Con gli anni abbiamo dovuto diversificare l’offerta, per stare al passo con i tempi. Ecco perché abbiamo inserito anche capi d’abbigliamento di classe». Esposti in negozio e in vetrina ecco dunque giubbini, pantaloni dal taglio classico, giacconi british, scarpe outdoor, bretelle e cinture di brand prestigiosi come Barbour, Marlboro, Henry Cotton’s, Belfe, e le italiane Beretta e Gran Sasso, abbigliamento in tinte neutre, o nei colori predominanti del blu e del verde, per un’immagine elegante e sportiva al tempo stesso.
Mentre parla con tono di voce pacato, Domenico descrive la sua clientela fatta di pescatori, cacciatori, tiratori. Uomini maturi, dai quarant’anni in su, perché i giovani, dice, non hanno certo voglia di mettersi nei fiumi a pescare, preferiscono sedersi sul divano per giocare ai videogame. Domenico invece no, ha ancora una grande passione per gli ami da pesca, per lo scorrere di un fiume e il contatto con la natura. Ogni martedì ama recarsi in Piemonte, sulla Dora, per pescare le trote. Poi torna a casa per immergersi, nei giorni successivi, nell’attività di famiglia che segue fin dalla giovinezza, nonostante gli studi di ragioneria.
Incontra i clienti, consiglia i professionisti, nel negozio dalla tonalità verde scuro. Un colore profondo e certo, ripreso nell’insegna con la scritta Caccia e pesca in carattere corsivo, o nella tappezzeria che fa da sfondo a signorili cappelli panama firmati Borsalino, velieri in miniatura, esili canne da pesca, pantaloni da uomo, mulinelli, coltelli e armi da fuoco. C’è anche il disegno di un uomo armato, con i punti in cui mirare per tentare una legittima difesa. «Abbiamo una vasta proposta di articoli e, tra gli altri, teniamo fucili moderni che emulano modelli di parecchi anni fa – continua Domenico Dolci, settantadue anni portati con eleganza, e un sorriso disteso -. Un esempio? Abbiamo le copie dei mitragliatori utilizzati dagli americani nella guerra in Vietnam. Il nostro è un lavoro di grande responsabilità, e siamo in comunicazione diretta con la Questura che, prontamente, ci segnala smarrimenti o furti di porto d’armi, così da evitare la vendita d’armi a persone sbagliate».
Uno degli articoli più richiesti? Lo spray al peperoncino. Ottimo per la difesa personale, è un articolo di cui la vendita, soprattutto in inverno, sale alle stelle!