Botte in trasferta

Scontri a Lisbona tra atalantini e scozzesi, indaga la Digos. Ed è schermaglia sui social

Una trentina di ultras nerazzurri ha assediato l'hotel dei "rivali" di Glasgow, che poi li hanno respinti. Al vaglio filmati delle telecamere

Scontri a Lisbona tra atalantini e scozzesi, indaga la Digos. Ed è schermaglia sui social
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Anche la Uefa si era mostrata preoccupata per la concomitanza delle due partite tra Sporting-Atalanta e Benfica-Rangers a Lisbona, tanto da decidere di anticipare il match tra la squadra locale e quella bergamasca per evitare disordini provocati dai tifosi più estremi.

Un accorgimento che non è bastato, dato che poco dopo la partita nella quale la Dea ha pareggiato con i portoghesi, alle 23 di mercoledì 6 marzo, qualche ultras ha deciso forse di rifarsi prendendosela con i "colleghi" scozzesi.

L'assedio dell'albergo

Nonostante infatti i supporter di casa nostra e gli Union Bears di Glasgow si fossero già incontrati in città prima del fischio d'inizio, senza che ci fossero particolari problemi (anche perché le due squadre non si sarebbero affrontate direttamente), dopo l'1-1 un gruppetto di circa trenta atalantini ha pensato di riversare la sua frustrazione - o forse l'ha usata come scusa - su un'ottantina di tifosi dei Rangers che, dopo una birra al pub, aveva fatto ritorno nell'Eden Aparthotel, che si affaccia su Piazza Restauradores, intimandogli di venire fuori.

Da lì quindi lanci di pietre e bottiglie contro l'ingresso dell'albergo, dopo che la guardia aveva cercato inutilmente di chiudere le porte per evitare che gli orobici entrassero all'interno. Nei filmati, si vede anche qualche tiro di poltrone e divanetti, con qualche ultras nostrano che è quasi riuscito a penetrare nel "fortino" dei nemici.

La riscossa degli scozzesi

Tuttavia, poco dopo, gli scozzesi in pieno stile William Wallace sono partiti alla riscossa, chiamando a rinforzo anche gli amici che erano rimasti di sopra in camera, alcuni armati pure di corposi bastoni. Ecco quindi che la carica nerazzurra (nel cuore, perché di sciarpe e simboli della squadra in bella vista non ce n'erano) è costretta alla ritirata, tra le botte e le legnate, ripiegando su Piazza Rossio.

Dove poi, con le sirene della polizia in lontananza, nonostante diversi si fossero presi cinghiate, pugni, calci mentre erano a terra e un supporter avesse rimediato pure una tegolata sulla nuca (con un oggetto in video poco riconoscibile), tutti si sono dileguati. Al momento, non risulterebbero segnalati o denunciati tra i bergamaschi. La Digos, presente in trasferta nella capitale portoghese, sta ora esaminando i filmati delle telecamere per individuare i colpevoli.

Schermaglia sui social

Nel frattempo, sui social è un alternarsi di stoccate tra gli Union Bears, che sostengono di avere avuto la meglio nello scontro, e gli ultras dell'Atalanta, con certi che vorrebbero "ricambiare" il favore. Tanti sono però gli utenti, tifosi e meno affezionati, che fanno invece notare come non si sia persa l'occasione per dare un'immagine sbagliata e negativa di Bergamo.

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