L'editoriale di Jacobelli

Con questo Koopmeiners, tutto diventa possibile (e il suo valore è inestimabile)

Teun significa "colui che combatte". Se la Juve voleva avere una conferma di quanto sia vera la locuzione latina nomen omen, l'olandese gliel'ha data

Con questo Koopmeiners, tutto diventa possibile (e il suo valore è inestimabile)
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di Xavier Jacobelli

Teun significa "colui che combatte". Se la Juve voleva avere una conferma di quanto sia vera la locuzione latina nomen omen ("il nome è un presagio"), Koopmeiners gliel'ha data con la doppietta che ha retrocesso i bianconeri al terzo posto, sorpassati dal Milan e ha firmato un punto prezioso per Gasp, sempre in corsa per un posto in Champions.

Da sei anni, l'Atalanta non perde allo Stadium. Nel confronto odierno ha rischiato di vincere, tanto da chiudere il primo tempo in vantaggio. La grintosa reazione juventina della ripresa ha consentito ad Allegri di ribaltare la partita in quattro minuti, grazie a Cambiaso e a Milik. Ma Teun è uno che non molla mai e se a Zingonia lo chiamano il Generale, una ragione ci sarà. L'assist di Djimsiti, un altro nerazzurro mai abbastanza elogiato dall'alto delle sue 204 presenze e di un rendimento esemplare per continuità, ha tagliato la difesa di Allegri mandando in gol l'olandese per il 2-2.

Delle 10 reti realizzate in questo campionato, l'ex capitano dell'Az Alkmaar (nelle cui file gioca il fratello Peer), ne ha realizzate 8 in trasferta: nei primi cinque campionati europei, soltanto Bellingham (9) ha fatto meglio di lui nelle gare esterne. Prima della partita, i tifosi bianconeri hanno riservato cori e striscioni a Max («Solo tu 1.000 e più... Immenso Allegri»), che oggi è arrivato a quota 1.003, ma ha vinto una sola partita nelle ultime sette, subendo 8 gol fra Atalanta, Napoli, Frosinone e Verona.

Gasperini, invece, ha molto di che essere soddisfatto: dopo l'ottima prova di Lisbona, a Torino la squadra gli ha dato un'altra conferma della qualità ritrovata (rivedere lo schema su calcio piazzato che ha partorito il vantaggio), lasciandosi alle spalle la settimana nera che fra Milan, Inter e Bologna aveva fruttato un solo punto.

Alla quinta partita in 14 giorni, in virtù di un calendario massacrante, reso tale anche dal recupero con la capolista piazzato il 28 febbraio, l'Atalanta ha mostrato condizione atletica e forza collettiva che alimentano le sue ambizioni in campionato, in Europa League e in Coppa Italia, della quale è semifinalista (3 e 24 aprile), avversaria proprio la Fiorentina, il 17 marzo di scena a Bergamo. Dove troverà ad attenderla Koopmeiners, 33 presenze stagionali e 12 gol, comprese le coppe.

La Juve è molto interessata a lui. Anche se, a tal proposito, non si può non ricordare che cosa disse tre mesi fa un autorevole esponente atalantino a proposito del ventiseienne gioiello nato a Castricum, provincia dell'Olanda Settentrionale. Alla domanda del cronista: «Qual è il valore di Koopmeiners?», la risposta fu preceduta da un largo sorriso: «Il suo valore? Inestimabile».

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