Lovere, disagi per la Lucchini isolata dopo la frana. Per i pedoni si pensa al battello
I dipendenti costretti a recarsi in acciaieria a piedi. Resta chiusa la via anche ai mezzi pesanti: forse per le prossime tre settimane
Foto dal gruppo Facebook "Sei di Lovere se..."
Proseguono i disagi a Lovere, dove intorno all'una di notte di venerdì 8 marzo un tratto in via Paglia è collassato, interrompendo i collegamenti con il vicino Comune di Castro e isolando completamente l'acciaieria Lucchini Rs. A cedere è stato un muro di sostegno nell'ambito di un cantiere avviato lo scorso novembre per la mitigazione del rischio idrogeologico in località Cornasola.
Si pensa al battello
Per l'azienda i problemi sono notevoli. A partire dai dipendenti (vi lavorano in 1.200), costretti - come riporta L'Eco di Bergamo, a lasciare indietro le proprie auto per raggiungere il luogo di lavoro a piedi.
Poi c'è il nodo fornitori: il passaggio che utilizzavano in precedenza i mezzi pesanti è interdetto, costringendo la Lucchini a bloccare - di fatto - consegne in uscita e in entrata. La strada percorsa dai camion, come si legge su Il Giorno, potrebbe restare chiusa per almeno tre settimane e successivamente riaprire a senso unico alternato, come ipotizzato durante le ultime riunioni dell'amministrazione comunale.
Il prossimo mercoledì, 13 marzo, in Prefettura si terrà un incontro per organizzare l'emergenza, soprattutto in termini di viabilità e per garantire le consegne all'azienda. Una delle possibili soluzioni, riportate da Il Giorno, prevede l'istituzione di un senso unico da Riva di Solto a Lovere lungo la ss 469 e permettere ai camion (alleggeriti) di raggiungere la Lucchini, per poi defluire da via Bergamo.
Un'altra ipotesi riguarda l'istituzione di un battello per i pedoni. «Procederò - ha scritto sui social il sindaco di Lovere, Alex Pennacchio - all’invio della richiesta alla Navigazione lago d’Iseo, all’Autorità di Bacino e a Regione Lombardia di istituire una tratta del battello che copra Castro, Lovere e Costa Volpino, possibilmente in orari che tengano conto anche dei turni dei dipendenti dello stabilimento».
Nel frattempo, i pedoni possono passare per la strada del pensiero oppure tramite il passaggio che collega il villaggio Donizetti a Colombera, considerato più sicuro. Prima di iniziare a ricostruire la strada crollata, sarà necessario attendere l'arrivo di un macchinario apposito.