Disturbatore di frequenze per rubare nelle auto a Branzi: arrestato 40enne monzese
L'uomo, con vari precedenti e processi a carico per truffa e furto, notato dai carabinieri nel piazzale vicino alla loro stazione
I carabinieri lo hanno sorpreso a Branzi, in Piazzale Caduti per la Patria, mentre rovistava all'interno di un'auto dopo che i proprietari erano scesi poco prima. Hanno così scoperto che era un ladro e, per evitare che le portiere si chiudessero, aveva utilizzato un disturbatore di frequenze.
L'uso del disturbatore
L'episodio, come riportato oggi (martedì 12 marzo) da L'Eco di Bergamo, è accaduto la scorsa domenica 10 marzo, in tarda mattinata. L'uomo, un quarantenne monzese residente a Giussano, ha aspettato che le due persone dopo aver parcheggiato si allontanassero e il guidatore attivasse il blocco a distanza con il telecomando. Grazie però al marchingegno che si era portato dietro, che ne disturba le frequenze, il segnale non è arrivato alla centralina, quindi in realtà la vettura è rimasta aperta.
Bloccato dai militari
A quel punto, è potuto entrare senza dover forzare la serratura ed ha iniziato ha cercare qualcosa di valore sotto i sedili e nel vano porta oggetti, senza sapere che nel frattempo i militari - la stazione è a poca distanza - lo avevano notato e si erano insospettiti. Colto in flagrante e bloccato, è finito a processo per direttissima il giorno dopo. Ha alle spalle numerosi precedenti e processi per truffa e furto e, davanti al giudice, ha ammesso le sue responsabilità.
Ha raccontato di avere difficoltà a trovare lavoro e di dover mantenere quattro figli invalidi. L'arresto è stato convalidato e si è disposto il divieto di dimora in Bergamasca, anche se la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari. Il processo è stato rinviato al 29 aprile prossimo su richiesta del difensore, mentre l'imputato cercherà di risarcire il proprietario della macchina.
Quando in Italia verrà abrogata la legge che vieta la giustizia privata,allora si tornerà ad una libertà certa e non continuamente scalfita da reati impuniti.
Quando è successo a me, a Curno zona commerciale, i carabinieri allo sporgere della denuncia: ma lei è proprio sicuro di non aver lasciato l'auto aperta? -.-'' E quando ho segnalato al giornale con un'email, fiducioso che mettessero una segnalazione per avvisare i miei concittadini bergamaschi di fare attenzione a cosa lasciare in auto, la risposta fu pari allo zero assoluto.