Atalanta-Sporting Lisbona, chi passa il turno fa qualcosa di nuovo: ecco perché
Nerazzurri e biancoverdi hanno uno score molto particolare nel passato delle coppe che domani sera (14 marzo), in qualche modo, verrà ribaltato
di Fabio Gennari
La gara di domani sera (14 marzo) a Bergamo tra nerazzurri e biancoverdi si concluderà per forza di cose con una vincitrice. O Atalanta o Sporting Lisbona devono battere l'avversario per andare ai quarti di finale.
Il punto è che i precedenti sono decisamente... particolari e raccontano di come entrambe le formazioni debbano fare qualcosa che non si è mai verificato prima. Con Gasperini in panchina, per la Dea; in Italia, per la formazione del tecnico Amorim.
Da quando il tecnico della Dea siede sulla panchina nerazzurra, i bergamaschi hanno giocato turni a eliminazione diretta in sei occasioni. Le qualificazioni sono arrivate però sempre e solo quando è stata vinta la gara di andata: Valencia (4-1 a Milano, 4-3 in Spagna) in Champions, Olympiacos (2-1 a Bergamo, 3-0 ad Atene) e Bayer Leverkusen (3-2 a Bergamo, 1-0 in Germania) in Europa League. Contro Borussia Dortmund (3-2 e 1-1), Real Madrid (1-0 e 3-1) e Lipsia (1-1 e 2-0), l'Atalanta non ha vinto nessuna delle due gare. E con il Paris Saint-Germain, a Lisbona, si è giocato in gara unica.
Di contro, secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Record all'indomani della sfida di andata della scorsa settimana, lo Sporting Lisbona non ha mai vinto in Italia. In 17 partite giocate, dalla stagione 1963/64 a quella in corso, i biancoverdi hanno ottenuto 5 pareggi e 12 sconfitte a fronte di zero vittorie. In Lombardia, l'1-1 di novembre a Bergamo è stato il primo pareggio dopo 6 sconfitte di fila. Anche la differenza reti, storicamente, è complicata: 9 i gol segnati, 27 quelli subiti.